Ci vorranno dai 10 ai 15 giorni prima che torni agibile il plesso scolastico comunale di viale Kennedy di Bronte, oggetto nella notte fra venerdì e sabato dell’azione di alcuni vandali che hanno aperto una bocchetta antincendio allagando l’edificio. Nel Frattempo, i ragazzi dello Scientifico saranno costretti da oggi a frequentare le lezioni di pomeriggio. Se le aule vicino la palestra che non sono state allagate potranno tornare ad ospitare i ragazzi già da domani, prima che si possa fare lezione nella parte che si è allagata bisognerà non solo attendere che l’acqua dreni completamente e che i muri si asciughino, ma bisognerà controllare l’intero impianto elettrico, sostituire tutti i pannelli del controsoffitto ed effettuare dei buchi nel solaio per verificare che non si sia raccolta acqua all’interno delle pignatte. “Già – dice il capo dell’Ufficio tecnico comunale, ing. Salvatore Caudullo – sono stati rimossi i pannelli del controsoffitto. Adesso, però, bisogna verificare l’idonietà statica dei solai. Le aule che non si sono allagate sono 7 e queste già mercoledì, se non si verificano intoppi, potranno tornare agibili”. Intanto, ieri mattina, a fare un sopralluogo allo Scientifico è stato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, che ha voluto constatare di persona i danni. Con lui il dirigente dei servizi scolastici provinciali, ing. Maurizio Trainiti.In pratica, il presidente ha messo a disposizione tecnici e risorse affinchè i lavori di ristrutturazione si facciano nel minore tempo possibile e soprattutto nel migliore dei modi. Castiglione si è dichiarato concorde sulla necessità di installare in questa scuola un impianto di video sorveglianza, “La migliore risposta che si può dare di fronte ad atti simili – ha affermato – è quella di ripartire subito e porre in essere quanto possibile per far sì che non si verifichino più”. “Ringrazio il presidente per l’interessamento di cui certamente non dubitavamo – ha affermato l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Nunzio Calanna – la video sorveglianza mi sembra un ottimo deterrente per combattere gli atti vandalici ed eventualmente per individuare i colpevoli. Sono certo – conclude – che la sinergia fra il Comune e la Provincia darà i giusti risultati”.
Fonte “La Sicilia” del 27-01-2009