La città di Bronte e il Castello Nelson si confermano centro di eccellenza per la formazione e la cultura. Nella sala consiliare del Palazzo municipale di Bronte, infatti, è stata inaugurata la Winter school «Sviluppo e Ambiente» che l’Imes Sicilia (Istituto meridionale di storia e scienze sociali), diretto dalla prof.ssa Lina Scalisi, ha voluto organizzare nell’antico maniero inglese. «Io insegno al monastero dei Benedettini – ha dichiarato la prof. Scalisi – che vive grazie ai ragazzi. E il Castello Nelson è perfetto per fare formazione post universitaria. I ragazzi approfondiranno temi come lo sviluppo locale, la valorizzazione dell’ambiente e l’utilizzo delle tradizionali e nuove forme di energia». Il progetto, realizzato in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, la Provincia di Catania, il Comune di Bronte, il quotidiano «La Sicilia» e l’emittente «Antenna Sicilia», vedrà 20 allievi vincitori della borsa di studio sviluppare la conoscenza della realtà territoriale, culturale e ambientale del Meridione e incrementare le competenze nell’ambito delle strategie di sviluppo sostenibile e delle risorse energetiche. E già durante la giornata inaugurale, dopo l’introduzione della prof.ssa Scalisi e i saluti del sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, gli allievi hanno potuto ascoltare la lezione del prof. Gianni Francesco Mattioli, dell’Università La Sapienza di Roma, che si è soffermato sui «Cambiamenti climatici. Questione energetica e prospettiva europea». «Su una cosa c’è pieno accordo, ovvero che la variazione della concentrazione di anidride carbonica in atmosfera rompe la stabilità climatica e quindi bisogna cambiare il bilancio energetico». Presente anche l’on. Nino D’Asero, che ha creduto in questo progetto facendolo cofinanziare dalla Regione, il vice sindaco di Bronte, Nunzio Calanna, e gli assessori Damiano Ferrara e Maria De Luca. «Ringrazio la professoressa Scalisi – ha affermato Firrarello – per aver permesso a Bronte di partecipare al progetto e formare 20 giovani che si occuperanno di ambiente. Tema cui teniamo particolarmente per valorizzare il nostro ricco patrimonio ambientale ai fini dello sviluppo. Ringrazio gli allievi – conclude Firrarello – che, rimanendo a Bronte durante il periodo dei corsi, ci daranno sicuramente delle belle idee».
Fonte “La Sicilia” del 04-02-2009