«Il nostro servizio oggi costa certamente di meno e abbiamo raddoppiato la percentuale di raccolta differenziata» Non entra in merito alle decisioni della Regione siciliana intenzionata a ridurre drasticamente il numero degli Ato rifiuti, ma Mario Zappia, presidente della Ato rifiuti Joniambiente, respinge categoricamente l’equazione Ato uguale debiti e cattiva gestione. Già, perché la società che rappresenta non ha prodotto debiti, ne i dipendenti hanno organizzato giornate di scioperi lasciando il territorio in preda ai rifiuti. E questo Zappia lo dimostra con i numeri in mano, pronto a renderli pubblici se sarà necessario a tutela della società che rappresenta ed a soddisfazione degli utenti cui per quasi due anni la Joniambiente ha offerto un buon servizio. “Noi non abbiamo debiti. – afferma – Anzi se tutti i Comuni avessero pagato la propria quota in tempo avremmo pure ricavato interessi e quindi guadagni. Fatte le dovute considerazioni, – continua – derivate dall’aumento dei costi del conferimento in discarica e degli aumenti delle spese in generale, inoltre, possiamo dire con tranquillità che rispetto alle singole gestioni dei 14 Comuni il nostro servizio oggi costa certamente di meno, e sono soldi che risparmiano gli utenti. Anzi oggi i Comuni possono usufruire di maggiori servizi che prima dovevano pagare, come le pulizie speciali durante le giornate di festa o le sagre o la bonifica delle micro discariche”. Zappia spiega poi che ha sempre fatto svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, vanto e traguardo di molte gestioni. “Noi – ribadisce – provvediamo anche al recupero dei rifiuti ingombranti, effettuiamo il diserbamento nelle strade e nelle piazze e liberiamo le caditoie, prima compito esclusivo dei Comuni che adesso possono dirottare il personale a svolgere servizi diversi. Senza considerare che puliamo, durante l’estate, quotidianamente pure le spiagge”. Il fiore all’occhiello della Joniambiente però Zappia lo mostra per ultimo: “In tutto il territorio di nostra competenza che va da Bronte fino a Riposto – spiega – la percentuale di raccolta differenziata era ferma al 6,43%. Noi, grazie certamente ad una buona gestione, abbiamo raddoppiato questo indice, oggi giunto al 13,52%”.
FONTE “LA SICILIA” DEL 18-10-2007