Dilettissima Comunitá che é in Maletto, e amici dei paesi vicini che seguite Bronte 118. Ciò che rende il Natale una festa di tutti è il fatto che Dio ha voluto essere uno di noi, senza imporsi ma confondendosi con la realtà quotidiana della nostra storia e della nostra vita. I presepi abbelliti lungo le vie dei nostri paese, nelle nostre case e nei nostri luoghi di vita, nella nostra chiesa di San Antonio, le scuole, sono il segno visibile che Gesù nasce non in un area sacra, in un recinto invalicabile, accessibile solo a pochi, ma viene accanto a noi . Imprestiamo noi il cuore, le mani e i piedi al Signore della vita, diventiamo sempre di piú umani per essere costruttori della Civiltá dell’ amore fraterno. Può aiutarci Madre Teresa a comprendere ancora di più il significato di questo evento che ha cambiato la storia dell’umanità: “È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Auguro a tutti un Santo Natale capace di illuminare e scaldare il cuore di tutti, perché capace di emanare calore e serenità in ogni situazione umana e cristiana. É incontrando il Papa lo scorso 21 novembre 2018, mi faccio portavoce della Sua Apostolica Benedizione a tutti Voi e a ciascun Malettese. Buon Natale. L’Arciprete Parroco Sac. Salvatore Paolo Cucé
Tantissimi Auguri anche da parte del Direttore Luigi Saitta;