Si accende il dibattito fra il Parco dell’Etna ed il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania. Dopo le perplessità manifestate in una lettera aperta da parte del Dipartimento universitario all’autorizzazione fornita dal Parco ai Comuni di Bronte e Maletto per lo svolgimento di attività turistica tramite bus navetta ecocompatibili in zona A e B, il presidente area protetta risponde e chiede spiegazioni. Carlo Caputo, infatti, nella missiva di risposta prima replica ad alcune considerazioni giuridiche sottolineate dal Dipartimento e poi presenta una istanza di accesso agli atti, ribadendo non solo la legittimità dell’autorizzazione rilasciata, ma come questa non penalizzi assolutamente l’equilibrio ambientale. «Premesso che – si legge nella missiva – l’autorizzazione è stata rilasciata nel rispetto dei dettami della vigente normativa e a seguito della valutazione di incidenza redatta dal prof. Giuseppe Angelo Ronsisvalle, preso atto della lettera aperta di codesto Dipartimento con cui si rappresenta che il consiglio del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali ha approvato nella seduta del 29/11/2021 un documento contenente ragioni di natura tecnico scientifica che dovrebbero portare questa amministrazione ad una nuova ed attenta valutazione della predetta autorizzazione, auspicando, anche, la revoca della stessa. Considerato che la motivazione alla base della richiesta di codesto Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, sono solo succintamente descritte nella lettera aperta trasmessa, ed essendo questo ente concretamente interessato alla conoscenza completa e dettagliata delle ragioni tecnico scientifiche alla base della predetta richiesta, si chiede, al fine di conoscere compiutamente le ragioni alla base delle vostre considerazioni ed auspici che venga consentito l’accesso con estrazione di copia del verbale».
Nella lettera Caputo sottolinea chiaramente come «l’attivazione di un servizio di fruibilità del versante ovest del vulcano con finalità turistiche ha l’ulteriore scopo di consentire a persone anziane con deficit motori di godere delle bellezze del territorio, mediante l’accesso autorizzato di veicoli ecocompatibili sui tracciati esistenti che da Piano dei Grilli giungono all’ingresso di Monte la Nave». Poi Caputo a noi spiega: «Ho chiesto copia del verbale della seduta per approfondire meglio le ragioni scientifiche proprie del Dipartimento a sostegno della critica all’autorizzazione del Parco. Dalla lettera aperta, infatti, non riesco a cogliere spunti significativi ma solo argomentazioni di carattere giuridico che, a mio parere, sono errate». Insomma il dibattito continua. Fonte “La Sicilia” del 14-02-2022