Il pensiero deve essere per forza rivolto agli anziani ed ai fragili. Sono loro che temono che un possibile contagio da covid possa compromettere la loro salute. Con tristezza però in tanti, soprattutto in questo periodo, si rendono conto di come la società abbia pochissima voglia di assumere quei comportamenti prudenti che possano tutelarli dal coronavirus. Infatti nonostante il Governo raccomandi fortemente l’utilizzo della mascherina, il fatto che non sia più obbligatoria, (con l’unica eccezione nei luoghi di lavoro privati), fa sì che questa venga indossata da pochi. Sarà anche per questo che il numero dei contagi rispetto a qualche mese fa è raddoppiato. I dati ufficiali il primo maggio scorso, giorno in cui il governo nazionale ha decretato la fine di gran parte delle restrizioni, ci dicevano che a Bronte i casi covid erano 195, oggi sono 389, con la sensazione che in realtà siano molti di più. La possibilità di effettuare tamponi a casa e di nascondere la positività fa crescere il sospetto che tanti positivi, ma con pochi sintomi, non si denuncino. La speranza è che il loro senso civico li convinca a rimanere in casa fino alla totale negativizzazione, per evitare di diffondere il virus.
Tornando ai dati ufficiali di oggi nel distretto di Bronte, Randazzo, Maniace e Maletto complessivamente i contagiati sono 685, mentre a maggio erano 323. Al dato di Bronte, infatti, bisogna aggiungere i 189 contagiati di Randazzo (a maggio erano 88, quindi ben più del doppio), di Maletto 43, mentre a maggio erano 30. L’incremento più eclatante a Maniace: a maggio erano 10, oggi sono ben 64. Difficile reperire notizie certe sui possibili ricoveri. Una voce, purtroppo difficile da confermare ufficialmente, però farebbe intendere che al Pronto soccorso dell’Ospedale di Bronte sarebbero arrivati pazienti costretti al ricovero dal covid. E gli esperti raccontano che il picco arriverà solo a fine luglio. Fonte “La Sicilia” del 13-07-2022