Giornata funesta per la città del vino che piange una vittima sul lavoro. Giovanni Zumbo di 52 anni ha perso la vita schiacciato dal trattore. Stava lavorando in un vigneto di un’azienda vitivinicola in contrada Galluzzo, quando intorno le 10.30, forse a causa di uno smottamento di un “terrazzamento”, il trattore si è ribaltato senza lasciare scampo al povero lavoratore, che ha perso la vita a causa delle ferite riportate. Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Randazzo, i vigili del fuoco e il 118 che però altro non ha potuto fare che constatare il decesso. Giovanni era particolarmente conosciuto a Castiglione e la cittadina è caduta nello sconforto. Don Orazio, parroco della chiesa San Pietro e Paolo lo ha ricordato sui social. Giolì Vindigni e Pierluigi Magro rispettivamente segretario provinciale e di Randazzo di Sinistra Italiana in una nota hanno affermato: «In attesa che vengano chiarite le dinamiche dell’accaduto, Sinistra Italiana dice basta alla strage di lavoratori e lavoratrici che ogni anno toglie la vita a più di mille persone, sempre più giovani e con un futuro davanti».
«Nelle campagne si continua a morire di lavoro – aggiungono i segretari generali di Uil e Uila Catania, Enza Meli e Nino Marino – Assicuriamo pieno sostegno sindacale e legale al bisogno di verità e giustizia che arriva dalla famiglia del bracciante. Vorremmo, però, che risposte arrivino pure dalla politica perché il sistema dei controlli ispettivi e della formazione sia all’altezza di questa emergenza ormai diventata tragedia quotidiana con numeri da guerra civile». Per la Cgil: «Ancora un altro lavoratore catanese ha pagato con la vita la sua dedizione al lavoro. Un ennesimo incidente mortale che fa salire a quattro le morti bianche nel territorio catanese dall’inizio dell’anno».