Vacanza da dimenticare per una coppia di turisti che, nello scorso weekend, aveva soggiornato a Castiglione di Sicilia. All’uscita dall’albergo dove alloggiavano, i visitatori si sono infatti ritrovati a terra tutte e quattro le ruote della loro auto, parcheggiata
su via XXIV maggio, bucate con dei chiodi. Forse si tratta di una bravata di cattivo gusto, ma stavolta il fatto acquisisce tutt’altra luce proprio perché l’ultimo di una serie di vandalismi sempre ai danni degli ospiti della stessa struttura ricettiva. Cioè l’albergo diffuso – con le stanze sparpagliate per le vecchie case del quartiere ebraico – di Nunzio Valentino, che adesso ha deciso di parlare. Perché non gli pare che si possa più parlare di episodi: «La situazione è preoccupante, per il danno che subiscono gli ospiti e l’attività e soprattutto per il danno d’immagine che patisce tutto il paese». Gli ospiti restano spiazzati e promettono di non tornare in un borgo dove a fatica si prova ad invertire la tendenza allo spopolamento. «Credo sia opera di teppisti, ma sembra quasi che per qualcuno i turisti siano dei nemici», aggiunge amaramente Valentino invocando l’installazione di un sistema di videosorveglianza. Parole dure, accolte anche con dei distinguo. Sui social è pure spuntato il solito richiamo a lavare i panni sporchi in casa – questo il tenore di qualche commento – mentre il sindaco Antonio Camarda ha alzato ulteriormente i toni: «Il paese è offeso a volte da mentecatti, ma Castiglione non è solo questo, è un borgo dove si può trovare ospitalità genuina». Francesco Vasta Fonte “La Sicilia” del 18-10-2017