La band che ha già collaborato con musicisti del calibro di Lucio Dalla, Mario Venuti, Max Gazzè, Samuele Bersani e tanti altri, propone un disco che riappacifica stilisticamente e linguisticamente molti tasselli del caleidoscopio musicale che la rappresenta. Un progetto caratterizzato dalle due voci di Caterina Anastasi e Manola Micalizzi e dal funky rap di Geo Johnson.
Il titolo del disco “PAZ” (Puntoeacapo / A1 Entertainment) proviene dal portoghese “Pace”, una “pace artistica” che riunisce in maniera corale più stili e lingue. La tracklist è un viaggio coinvolgente, ammiccante, concettuale. L’album è un contenitore sonoro del percorso artistico dei Babil on Suite dove acoustic drums sono in sintonia con i clap delle drum machine, e gli strumenti tradizionali world si fondono con i sample campionati mantengono la leggerezza di natura Pop.
C’è sempre qualcosa che lega i campionatori alla musica acustica. In questa diversità c’è una sorta di uniformità, è un album che scorre libero così come è stato concepito, un disco “naturalmente” pop, senza la volontà di esserlo. “Paz è una parola di tre lettere come il nostro acronimo BOS: immediato, ammiccante, che lascia spazio alla curiosità. Ma desidera anche essere un omaggio al disegnatore Andrea Pazienza “Paz” perché – anche se non ricorda il suo tratto – per la copertina dell’album abbiamo scelto l’arte del disegno, e non poteva mancare una “figura” che per noi è anche un simbolo di rinascita, divenuta un po’ l’identità della band: Maria di Metropolis di Fritz Lang” Babil on Suite.
Il 18 gennaio i BABIL ON SUITE incontreranno il pubblico e racconteranno “PAZ” al MA Catania Via vela 6.
“Il videoclip è un viaggio di crescita, una fiaba classica con un tocco steampunk, condita da moltissimi riferimenti e citazioni al mondo del cinema, della fantascienza, dei fumetti e dei videogiochi. Seguiamo Maria, la protagonista, mentre assume sempre maggior consapevolezza della propria forza, fino a trovare la chiave che le permette di raggiungere l’Altrove, un nuovo inizio. È un po’ un inno alla forza innata che tutte le donne custodiscono, poi ognuno può vederci quello che vuole, gli esempi di questa resilienza sono ovunque e molteplici: da una ragazza che si affaccia alla vita adulta, a una donna che risorge dalle ceneri di una relazione tossica distrutta, fino alla madre che attraversa il mare per donare ai propri figli un minimo di speranza (troppo spesso vana). Ma in fondo quello che a noi interessava era raccontare il viaggio di Maria: essere donna ancora oggi è un lavoro difficile”.
TRACK BY TRACK
2 LOOSE – E’ la vena funk che scorre nel sound dei Babil on Suite: ma “2 loose 2 loose” è anche una storia d’amore “loose”, una storia polleggiata che assume i tratti di una lama sottile tra la paura di scoprirsi troppo e la voglia di aspettare il sole in due.”2 loose 2 loose” è in perfetto stile con l’allure di Geo Johnson from Chicago, uno delle tre voci della band.
CALL ANOTHER BOY – Come un palloncino legato a un sasso. Non c’è maggior solitudine di vivere in due restando legati al passato, invece di aprirsi al nuovo. Finché una vocina impertinente ti suggerisce … Call Another Boy. La leggerezza del pianoforte alla Praise You e il groove delle percussioni di Rapper’s Delight tratteggiano il sound del brano scelto come singolo che anticipa l’album “PAZ” e ne caratterizza l’essenza.
BOA BABIL ON – Un brano dalle sonorità coinvolgenti, viscerali e allo stesso tempo dal sapore internazionale, con la partecipazione di Mario Venuti. Un inno al rinnovamento, un viaggio attraverso il quale vorremmo portare il mondo intero, fino a spingerci verso una coralità percussiva e armoniosa che pulsa come il cuore della terra.
LITTLE LAMB – Nasce da un’ispirazione per un canto di Joseph Tamaru (noto musicista gospel e attivista Kenyano). Un canto viscerale. Succede che il tradimento politico e quello sociale ci trasformino in agnellini: quasi indeboliti e in uno stato di confusione che ricorda il caos. Lo stesso caos da cui scaturisce l’ordine, che contraddistingue l’universo.
FROM THE DISTANCE – Come una preghiera, una richiesta di aiuto ma con i bassi che richiamano “I Feel love” di Donna Summer.
YOU CAN BE FREE – Il pensiero di un ragazzo vissuto ai bordi di un Polo petrolchimico, gli occhi puri di un bambino ignari del denaro, del business, vedono quello che in realtà è, una privazione dell’aria che respiri. E si torna bambini, ai propri desideri, alla voglia di esprimere le proprie emozioni…cantando. Come accade nell’emozionante epilogo del brano, affidato ai piccoli cantori del Coro interscolastico “Vincenzo Bellini” di Catania.
IN MY CINEMA – Come i lunedì sera degli anni ’80 quando a fare da apripista prima di gustare le anteprime internazionali sul piccolo schermo arrivava la sigla di Lunedì Film, scritta e cantata da Lucio Dalla. La citazione vuole essere un omaggio della band al Cantautore che produsse il loro primo album e li ha voluti come ospiti del “Lucio Dalla and Friends”. In My Cinema… siamo tutti attori protagonisti e spettatori della nostra vita.
PAZ – Tre lettere e un significato senza confini. PAZ è PACE (in portoghese), scelto per dare il titolo all’album, ruota attorno ad un riff di kora africana che suona come un mantra, come una formula mistica di serenità.
AGORA – Agora, “adesso” è arrivato il momento di unirci nella danza, nel canto e nelle forme di arte che danno spazio al cuore. Solo con un cuore libero si sconfigge ogni forma di razzismo.
SING IT BACK – Prima di diventare una cover dei Moloko era un brano inedito. Poi ispirati dall’eleganza della copertina del vinile “Sing it Back”, il mashup viene fuori quasi per gioco.
BIO
Reduci dal successo del singolo estivo “Boa Babil On” feat. Mario Venuti, i Babil On Suite – concluso il tour estivo che li ha visti nelle location più importanti della Sicilia – sono pronti con il nuovo album di inediti, in uscita a gennaio 2019. Musicisti, dj e compositori catanesi, i Babil on Suite sono l’incontro di personalità estroverse e peculiari. Insieme danno vita ad una contaminazione di sonorità a cui danno voce le due cantanti Caterina Anastasi e Manola Micalizzi e il funky rap di Geo Jhonson.
Caterina Anastasi è la “prima” voce dei Babil on Suite, da cui tutto ha avuto inizio. Retrò e spensierata, il suo allure è ben definito nello stile e nella voce: trascina come pochi sul palco, senza mai perdere un attimo la sua eleganza. Manola Micalizzi è voce e percussioni del gruppo, personalità eclettica e “ritmata”. L’amore per la terra del Samba e della Bossanova caratterizza la sua vita artistica e non. Geo Johnson, cantante e autore di Gary (Indiana) fa i bagagli all’età di 19 anni per fare musica in Europa. Autore e rapper, il suo è un esplosivo mashup di black soul, funk ed energia. Una bomba.
Presenti nel panorama musicale da dieci anni, hanno calcato alcuni dei palchi più noti, collaborando live con vari artisti, tra questi: Lucio Dalla, Nouvelle Vague, Carl Graig, Max Gazzè, Samuele Bersani, Eugenio Bennato, Mario Venuti, Roy Paci, 99 Posse, Gaben.
Sono stati sul palco di alcuni dei festival più seguiti della Sicilia e non solo, tra questi il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo e il Salina Festival che li hanno voluti per ben due edizioni, e ancora Azzurro Festival, Sonica, Collisioni, Musaic-On, Curtigghiu GallegoRock 2018 solo per citarne alcuni.
Nel 2009 incontrano Lucio Dalla che produce il primo ep “Roulette”, tre anni dopo è la volta del primo album ufficiale “La scatola” per l’etichetta “Viceversa Records”, distribuito da EMI con Viceversa Records. Nel 2016 esce “Safari Now”, con nuove sonorità, un album ricco di sfumature che, pur abbracciando stili diversi, resta coerente con la vera natura bos: groove che passa dalla dance floor, fino al mood elettro swing.
Nel 2017 sono fuori con un riediting di “Contessa” dei Decibel, una bos version che ha ricevuto il plauso dello stesso Enrico Ruggeri.
Il 20 luglio 2018 è in radio “Boa Babil On”, con la partecipazione di Mario Venuti: un brano dalle sonorità coinvolgenti, viscerali e allo stesso tempo dal sapore internazionale raccontato in un videoclip diretto da Fabio Luongo, on line da oggi al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=YroMDzauS24. Boa Babil On sarà contenuto nel nuovo album di inediti.
BABIL ON SUITE:
Caterina Anastasi: Vocal and Choir
Manola Micalizzi: Vocal, Choir, Percussion
Geo Johnson: Vocal and Choir
Manuele Doca: Drum
Giuseppe Di Stefano: Piano, Organ
Elisa Messina: Guitar
Marina Latorraca: Trumpet and Trombone
Salvo Dub: Bass, Synth, Keyboard and Elettronic Drum programming
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Youtube @BABIL ON SUITE / @BabilOnSuiteVEVO
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