E’ stata una festa per la città di Catania, ma anche per tutta la Sicilia, il ritorno dopo 24 anni della Juventus al Massimino, in una partita valida per il campionato di serie A, e che ha visto affluire nel capoluogo etneo tifosi da tutta la regione ed anche da oltre. Alla fine il risultato è stato di parità sul piano sportivo, ma è stata sicuramente una vittoria del Catania e di Catania, la meravigliosa cornice di pubblico che ha riempito gli spalti fino all’inverosimile. E in tanti non hanno trovato il biglietto. Alla fine, seppure con i tifosi del Catania delusi dal pari ottenuto dalla Juve con un rigore a tempo scaduto, tutto è filato liscio, e non si sono verificati tafferugli e intemperanze. Ora il periodo di grande calcio per il Catania continua, già mercoledì al Massimino arriva il Milan, per una sfida che può dare ai rossazzurri il passaggio del turno in Coppa Italia. Al Catania, vittorioso per 2-1 nella sfida di andata al Meazza, basta il pari, o anche la sconfitta per 0-1, per passare il turno, e continuare così questa stagione finora ricca di soddisfazioni. E auguriamoci che continui così ancora per molto, se lo merita soprattutto chi ha creduto e investito in questa squadra.
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LA CRONACA
Pari e rimpianti. Non per la Juventus, ma per il Catania. Strano, ma vero. Il copione scritto alla vigilia si ribalta. I rossazzurri sfiorano un’altra impresa da “Clamoroso al Cibali” andando a un passo dalla vittoria contro i bianconeri a 44 anni di distanza dall’ultimo successo. A svegliarli dal sogno è Alessandro Del Piero, che proprio allo scadere guadagna e trasforma il rigore che salva i bianconeri in extremis. L’1-1 non può rendere contenti neppure gli uomini di Ranieri, applaudito ex. Giunti al Massimino con il dichiarato intento di lanciare la propria rimonta sull’Inter, gli juventini compiono un passo falso innestando la marcia indietro. Al cospetto di un Catania bravo e scaltro nel difendersi con ordine e ripartire in velocità, gli ospiti pagano la scelta iniziale di scommettere sull’ancora deludente Tiago e solo nella ripresa, con un assetto più logico, trovano equilibrio impegnando però raramente Polito. Al Massimino, in ogni caso, non ci annoia. Sotto una pioggia intensa, la partita si snoda subito su buoni ritmi. È il Catania a rendersi pericoloso per primo con un’accelerazione di Vargas, che salta Salihamidzic sulla sinistra e prova la conclusione senza trovare però la porta. La Juventus replica con un colpo di testa alto di Legrottaglie su corner di Del Piero. I rossazzurri passano al quarto d’ora: Mascara imbecca Spinesi nel cuore dell’area e la girata al volo del centravanti non lascia scampo a Buffon. Il bomber pisano è in fuorigioco millimetrico, Rocchi guarda il guardalinee Copelli correre verso il centrocampo e convalida. I bianconeri cercano la reazione immediata, ma i frequenti rientri di Mascara e soprattutto Colucci sulla linea dei mediani e la posizione di Edusei, play basso a protezione del reparto arretrato, intasano gli spazi e rendono la manovra avversaria meno lineare. Del Piero ci prova su punizione da 25 metri: il pallone si perde oltre la traversa. Poco dopo, un conclusione insidiosa di Biagianti viene respinta di nuca da Legrottaglie, che rimane stordito. I padroni di casa non si limitano a contenere: un guizzo del vivace Mascara al 39′ viene contenuto in angolo dalla chiusura di Legrottaglie. Al 44′, Salihamidzic serve in area Trezeguet, che impatta male il cross. Un minuto dopo, su una punizione di Del Piero, è Salihamidzic inzuccare fuori. Nella ripresa, Ranieri ridisegna la sua squadra sostituendo lo spento Tiago, protagonista di un’altra bocciatura, con Marchionni, chiamato a spingere sulla destra al posto di Noverino, accentrato in un ruolo più congeniale accanto a Zanetti. Il nuovo assetto giova ai bianconeri, che attaccano con maggiore continuità. Il sinistro di Molinaro dalla distanza va fuori, così come la bella rovesciata di Del Piero su assist di Marchionni. Su un colpo di testa di Trezeguet, Polito blocca senza problemi. Il Catania sta sulla difensiva, ma si affaccia dalle parti di Buffon con Mascara, autore di un destro centrale. Del Piero avrebbe la palla buona per pareggiare al 19′: il suo colpo di testa da ottima posizione è a lato. Baldini mette dentro forze fresche rilevando Colucci con Martinez, Ranieri replica con Palladino per Nedved. Il nuovo entrato dei bianconeri ci prova al 36′ dopo un’uscita a vuoto di Polito, ma la sua conclusione è sballata. Ranieri, nel finale, rischia il tutto per tutto con Iaquinta al posto di Salihamidzic: la Juventus passa alla difesa a tre e prova con il tridente in avanti. Nel forcing dei minuti conclusivi, Iaquinta spedisce fuori di testa su cross di Del Piero. Allo scadere, quando la partita degli juventini sembra persa, un intervento di Biagianti su Del Piero induce Rocchi a decretare il rigore. Dal dischetto, è lo stesso Del Piero a battere Polito.
CATANIA-JUVENTUS 1-1
Catania (4-3-3): Polito 6, Silvestri 6.5, Terlizzi 6, Stovini 7, Vargas 6, Izco 6, Edusei 7, Biagianti 6, Colucci 6.5 (25′ st Martinez 6), Spinesi 6.5 (43′ st Tedesco sv), Mascara 6.5. (1 Bizzarri, 4 Sottil, 20 Gazzola, 22 Llama, 30 Millesi). All. Baldini.
Juventus (4-4-2): Buffon sv, Salihamidzic 6 (36′ st Iaquinta sv), Legrottaglie 6, Chiellini 5.5, Molinaro 6, Nocerino 5.5, Tiago 5 (1′ st Marchionni 6.5), Zanetti 6, Nedved 5.5 (31′ st Palladino sv), Trezeguet 5, Del Piero 6. (12 Belardi, 2 Birindelli, 4 Almiron, 21 Grygera). All. Ranieri. Arbitro: Rocchi di Firenze 6.
Reti: nel pt 15′ Spinesi, nel st 45′ Del Piero su rigore.
Note: angoli 4-3 per la Juventus. Recupero 3′ e 4′. Ammoniti Izco, Stovini, Chiellini, Terlizzi, Marchionni e Nocerino per gioco falloso. Spettatori: 21.000. Fonte LaSicilia web