Andrà in scena il prossimo 11 e 12 gennaio, al Teatro Metropolitan di Catania, e il 15 e 16 gennaio al Teatro Al Massimo di Palermo, il musical “Flashdance” con la regia di Chiara Noschese, e basato sul celebre film uscito in sala nel lontano 1983. Un musical molto particolare, tratto da un film che ha fatto sognare intere generazioni, con la protagonista, Jennifer Beals, nella parte di Alex, che da operaia diventa una stella del ballo. La regia, è affidata a Chiara Noschese, già affermata attrice di teatro, che con questo musical, firma la sua prima regia importante, con una produzione che è la stessa di “Notre Dame de Paris”. Ad interpretare Alex nel musical è la brava Valeria Belleudi, cantante e ballerina con origini siciliane (la mamma è di Catania), e con una partecipazione ad “Amici”, prima di intraprendere la carriera teatrale con una escalation di interpretazioni, che l’hanno portata ad essere scelta come protagonista di questo musical. Abbiamo incontrato Valeria, insieme a Giuseppe Rapisarda, organizzatore che ha voluto questo spettacolo in Sicilia e con l’assessore alla Cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella.
Valeria tu sei stata ad Amici, cosa c’è in comune tra te e la protagonista Alex?
“Sicuramente il percorso, che voi vedete racchiuso in 2 ore e mezza di spettacolo, un percorso che da artisti si ottiene in anni di lavoro, io ci ho messo 10 anni, per arrivare ad un certo livello”.
La differenza tra il teatro, con i musical, e invece la carriera da cantante o televisiva che tanti tuoi ex colleghi di amici hanno intrapreso?
“Diciamo che il teatro è sicuramente più difficile rispetto alla televisione, i giovani seguono poco i lavori teatrali, anche perché oggi da casa con un click riusciamo a vedere tutto”.
Hai avuto anche esperienze in America le differenze sostanziali quali sono?
“In America c’è una cultura più spiccata per il teatro, basta immaginare che c’è una struttura ogni 4 passi. Da noi è ancora un settore di nicchia, dove in pochi investono”.
Hai avuto altre esperienze teatrali, tra cui “Rugantino”, Sister Act” e altri, le differenze rispetto a Flashdance?
“Flashdance è un lavoro più completo, che mette in mostra le mie qualità di canto, ballo e anche recitazione, e che mi mette in discussione molto più che negli altri lavori fatti finora”.
Sei stata anche a Sanremo con Gigi D’Alessio?
Si una bella esperienza in cui Gigi ha voluto canatare la sua canzone “L’amore che non c’è” insieme ai ragazzi di Amici, e due di noi hanno addirittura cantato con lui. Un saluto a tutti e vi aspetto giorno 11 al Metropolitan di Catania.
Con Valeria il manager Giuseppe Rapisarda che continua ad investire nello spettacolo, stavolta invece di Acireale, si sceglie Catania per questo musical?
“Si dopo Notre Dame de Paris, abbiamo voluto mettere in scena Flashdance, che è della stessa produzione. Andrà in scena al Metropolitan i prossimi 11 e 12 dicembre. Uno spettacolo per il periodo natalizio, perché ha profondi valori e lancia un grande messaggio ai giovani di non arrendersi e di continuare ad inseguire i propri sogni. Ed è questo il messaggio che vogliamo lanciare insieme ad uno spettacolo eccellente”.
A gennaio si ritorna ad Acireale sempre con grandi artisti?
“Si da febbraio avremo Calcutta, Thegiornalisti, Giorgia, Fedez, Raf e Tozzi, Negramaro, Ultimo, la Amoroso e le repliche di Baglioni, che sta avendo enorme successo ovunque”.
E poi questa chicca di Catania in estate?
“Si stiamo lavorando per portare a Catania, in estate, uno spettacolo di grande livello, per riempire lo stadio e riportare in città avvenimenti che mancano da anni”.
Si conclude qui la nostra intervista a Valeria Belleudi e Giuseppe Rapisarda, e vi rinnoviamo l’appuntamento per i giorni 11 e 12 dicembre al teatro Metropolitan di Catania per il bellissimo musical “Flashdance”