“Cari fan brigantoniani volevamo darvi solo belle notizie e rivederlo su un palco a farci sorridere a tutti, ma il buon Dio ha fatto la sua volontà portandolo con sé. Mio padre ci ha lasciati, ma solo fisicamente lasciando a tutti noi un vasto repertorio musicale indelebile. Riposa in pace papà. Grazie a tutti, conclude il comunicato, per il vostro caloroso affetto da parte mia e la mia famiglia”. Con queste parole la figlia Alessia ha comunicato la scomparsa di Brigantony a 74 anni che già da qualche giorno era ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione. Brigan Tony, nome d’arte di Antonino Caponnetto, era nato a Catania nel rione Cibali nel1948. All’età di 28 anni emigra in Belgio e lavora come muratore, con alcuni risparmi incide il suo primo disco è inizia una carriera che lo porterà ad incidere ben 67 album, e a cantare in moltissimi paesi è prestigiosi teatri del mondo, allietando le serate di molti emigrati. Ogni anno, era una sua consuetudine di fare un concerto nel suo quartiere Cibali in cui ha vissuto in questi anni.
Nelle nostre zone, il maestro ha effettuato vari concerti, soprattutto negli anni novanta, quando era al culmine della carriera. Ultimamente aveva avuto dei problemi di salute che qualche giorno fa si erano aggravati portandolo in rianimazione. Stanotte il decesso. Va così via un grande Catanese che ha portato la musica popolare, mista anche a goliardia nel mondo intero, tenendo sempre alto il nome di Catania e della Sicilia. Un pezzo di storia che va via e lascia un vuoto incolmabile, buon viaggio maestro Brigan Tony.