I boschi del versante nord occidentale etneo, il comprensorio sud dei Nebrodi, l’intera area pedemontana, hanno da nove anni degli “angeli custodi” nei Vigili del Fuoco volontari del distaccamento di Maletto, una squadra che presta servizio in molteplici comuni ricadenti tra la provincia di Catania e Messina. Il meritorio impegno di questi uomini è stato encomiato in modo solenne a Palazzo Minoriti, dove, in una cerimonia nella Sala consiliare, sono stati distribuiti pergamene e targhe. A presiedere la cerimonia il presidente del consiglio provinciale Giovanni Leonardi che, a nome dell’Amministrazione provinciale, ha consegnato una targa al comandante dei volontari, Giuseppe Parrinello. Leonardi, inoltre, non ha mancato di sottolineare la gratitudine di tutta la collettività per i Vigili del Fuoco volontari e per ogni componente della Protezione civile. “Voglio tributare un plauso all’Amministrazione Castiglione – ha affermato – che in questi ultimi mesi ha lavorato proficuamente per trovare le risorse a sostegno del volontariato”. Presenti alla cerimonia anche il comandante dei Vigili del Fuoco Salvatore Spanò (che ha ricevuto un riconoscimento) e il consigliere provinciale Giannunzio Parrinello, promotore dell’iniziativa. “Ringrazio la Provincia – ha affermato il consigliere – che attraverso i due organi principali quali il presidente dell’Ente, on. Castiglione, ed il presidente del consiglio, ha voluto tributare un giusto riconoscimento ai volontari di Maletto”. Targhe sono state consegnate ai sindaci di Maletto (Giuseppe De Luca), di Cesarò (Antonio Caputo), di San Teodoro (assente ma rappresentato dagli assessori Zingale e Pittalà). Gli amministratori locali hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dai volontari dei Vigili del Fuoco di Maletto, che non si sono risparmiati intervenendo a salvaguardia del territorio e di molte vite umane (hanno salvato persone coinvolte in incidenti stradali o intrappolate da allagamenti). I numeri degli interventi parlano chiaro: nel 2008 la squadra di Maletto è intervenuta quasi 400 volte, abbracciando un territorio amplissimo che arriva sino a Catania.
Da Ufficio Stampa Provincia Regionale di Catania