Una tragedia inaspettata, che nessuno immaginava quando, intorno le 14, il mezzo è uscito dal Comando provinciale di via Beccaria, per dirigersi verso l’aeroporto, dove era scattato l’allarme per un aereo inglese che ha dovuto seguire le procedure per un atterraggio di emergenza. La sala operativa del 115, oltre a predisporre tutti i mezzi aeroportuali, ha inviato in appoggio una autoscala e un’altra autobotte, su cui viaggiava Vincenzo Lima assieme ad un collega. Nei pressi di Librino, all’uscita della tangenziale la tragedia, il pesante mezzo, per cause sconosciute, si è ribaltato, con i due vigili rimasti in mezzo alle lamiere dilaniate. Subito è scattata la macchina dei soccorsi, altre squadre di Vigili del Fuoco sono state inviate sul posto, assieme alle ambulanze del 118. I due pompieri sono stati estratti dalle lamiere e affidate alle cure del 118, Vincenzo, veniva messo a bordo dell’elicottero del 118 giunto sul posto e portato al trauma center del Cannizzaro. Poi, entrava in sala operatoria, a causa di una forte emorragia, purtroppo tutto è stato inutile, i medici, nonostante i grandi sforzi, non sono riusciti a salvare il vigile. Vincenzo è morto durante la notte, a 39 anni, lasciando la moglie e una bambina piccola. Era entrato nei vigili del fuoco nel 2001, e dal 2008 prestava servizio a Catania.
Grande lo sconforto fra tutti i colleghi di Catania, ma non solo, anche di tutti i pompieri d’Italia, la sua pagina facebook è stata riempita di messaggi, e il suo ricordo ha fatto il giro d’Italia nelle varie pagine e gruppi sui vigili del fuoco. Anche il comandante Provinciale di Catania, ing. Giuseppe Verme, da poco a Catania, ha espresso il suo cordoglio: “Abbiamo perso un collega, un amico”. “Vincenzo era uno della squadra – ha affermato – e adesso dobbiamo cercare di essere tutti uniti per superare questo momento”. “Sappiamo – ha sottolineato – che il nostro lavoro spesso ci porta a soccorrere gli altri, certo, vedere una persona che ha la tua stessa divisa che ha bisogno di aiuto e non riuscire a salvarla è una cosa che ti lascia il segno. Siamo vicini ai familiari, il ministro dell’Interno ha mandato un messaggio di cordoglio, i vertici nazionali domani saranno tutti ai funerali: dal capodipartimento all’ispettore generale capo al capo del Corpo. Dobbiamo fare qualcosa in più ho detto stamani ai colleghi – ha concluso Verme – anche quello che il collega avendo perso la vita non può più fare.” Stamane, la salma di Vincenzo è stata portata al Comando Provinciale di Catania, dove ha ricevuto l’omaggio e il saluto dei colleghi, poi verso Palermo, la sua provincia, per l’ultimo viaggio, l’ultimo viaggio di un uomo morto mentre faceva il proprio dovere, mettersi a disposizione per aiutare gli altri. Una morte che non fà notizia, ma che pesa più di altre, noi lo vogliamo ricordare per dare un segnale verso un corpo dei Vigili del Fuoco, sempre in prima linea e spesso lasciato a lavorare in condizioni critiche.