Due romeni, uno di 35 anni e l’altro di 48, sono stati uccisi con numerosi colpi di arma da taglio all’interno di un ovile, dove lavoravano, ad Aci Sant’Antonio. Il ritrovamento dei due pastori è stato fatto stamattina dopo la segnalazione al 112. Sul posto si sono recati i carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Catania e della compagnia di Acireale. Le vittime si chiamavano Gheorghita Suleri, di 35 anni, e Petreu Burlacu, di 48, entrambi erano senza permesso di soggiorno. Il primo è stato ucciso con un solo colpo di coltello al cuore, e l’arma è stata trovata ancora conficcata nel torace dell’uomo: prelevata dal medico legale, sarà inviata ai carabinieri del Ris di Messina per i rilievi scientifici. Burlacu è stata assassinato con la stessa arma, un lungo e affilato coltello da pastore, con la quale è stato ripetutamente colpito alla testa. Il delitto è avvenuto tra le 5:30 e le 6 di questa mattina. A permettere la ricostruzione dell’orario è stato il titolare della masseria dove i due lavoravano, che ha trovato i corpi e avvisato i militari dell’Arma. Agli investigatori l’uomo ha detto di avere visto i due romeni alle 5:30, e di avere dato loro indicazioni su dove andare, poi, alle 6 li ha trovati morti. I carabinieri ritengono probabile che il duplice omicidio sia da inquadrare in vendette personali, maturate nell’ambiente di stranieri frequentato dalle due vittime. I militari dell’Arma presenteranno un rapporto sull’accaduto alla Procura della Repubblica di Catania, segnalando anche il proprietario della masseria per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e lavoro in nero, visto che i due romeni erano senza permesso di soggiorno e non erano regolarmente assunti.
Fonte: La Sicilia 07/08/2007