Validato e approvato dal Consiglio comunale (con il voto contrario della minoranza) il Piano economico e finanziario del servizio di gestione dei rifiuti relativo al 2020, che ammonta a 322mila 345,15 euro, di cui 53mila 089,04 per costi fissi e 269mila 256,11 euro per costi variabili. Il Piano, predisposto dai soggetti gestori del servizio, è integrato con i costi riferiti alle attività attinenti il servizio di gestione integrata dei rifiuti svolte direttamente dal Comune. Su questi dati vengono determinati le tariffe e i regolamenti della Tari. Ora il Piano è al vaglio dell’Arera per l’approvazione definitiva. Le principali voci economiche del Piano, i cui dati sono stati estrapolati dal Bilancio consolidato dell’Ente per l’anno 2018, riguardano: 181mila 536,60 euro costi di raccolta e trasporto rifiuti; 48mila 522,19 costi dell’attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani; 10mila 126,52 costi dell’attività di trattamento e recupero dei rifiuti urbani; 9mila 180,89 costi del personale che effettua lavaggio e spazzamento strade; 17mila 240,95 costi di riscossione, di quota parte ufficio tributi e software; 3mila 061,59 quota parte del costo del personale ufficio ambiente e, infine, 10mila 628,18 è il costo della quota di adesione alla Srr Messina.
La percentuale della raccolta differenziata, per gli anni 2017 e 2018, è stata rispettivamente del 15,70% e del 30,90%. Sempre restando in materia di dati, dal momento che il Comune non ha alcuna fonte di finanziamento derivante da mezzi terzi relativa alla Tari, ne risultano ricavi derivanti dalla vendita di materiali ed energia, gli unici ricavi sono quelli riconosciuti dal Conai che, sempre per il 2018, ammontano a 7mila 467,33 euro. GIUSEPPE LEANZA Fonte “La Sicilia” del 29-01-2021