Si è finalmente conclusa, con una archiviazione, la vicenda giudiziaria iniziata subito dopo le elezioni amministrative del 2017, vinte dal sindaco Salvatore Calì per soli 9 voti. Secondo la ricostruzione, i due rappresentanti della lista “Ricostruiamo Cesarò”, Santo Vitale e Giovanni Baldanza, difeso dagli avvocati Katia Ceraldi e Concetta Ceraldi, e Giovanni Baldanza, Vincenzo Agata Turrisi, dopo avere contestato al presidente del seggio alcune schede, il Vitale è stato sentito nella locale caserma dei Carabinieri, e lo stesso, ha dichiarato che secondo il suo parere, alcune schede erano poco chiare. Da questa affermazione, oltre al successivo ricorso al Tar che in seguito è stato rigettato, è partita anche una denuncia ai due rappresentanti, da parte del Sindaco Salvatore Calì, e del presidente del Consiglio Giuseppe Spitaleri, difesi dall’avvocato Goffredo D’Antona. Le indagini, durate quasi tre anni, hanno portato alla recente archiviazione disposta dal Tribunale di Catania.
Una vicenda, che ha tenuto col fiato sospeso l’intera comunità, scaturita da una vicenda politica ed elettorale che dovrebbe finire l’indomani delle elezioni, per mettersi al servizio della comunità. Oggi, dopo tre anni, il tribunale mette fine alla vicenda, con una archiviazione che mette la parola fine alla vicenda.