Nello stupendo scenario di “Villa Miraglia” a quota 1450 sui Nebrodi, la struttura di proprietà della Città Metropolitana di Messina, si è svolta la cerimonia di consegna dei premi “Cesaresi nel mondo”. Un’iniziativa, giunta alla seconda edizione, organizzata da Calogero Saraniti, imprenditore del luogo che ha creato un’associazione, l’Asd “Timpa Abate”, con la quale promuove eventi sportivi e culturali. La kermesse “Cesaresi nel mondo” si propone di far conoscere personalità locali o che siano nati da genitori cesaresi, che si sono distinti nel campo della letteratura, dell’arte della musica, della pittura o nel campo religioso, politico e sociale. Quest’anno il riconoscimento è andato per la musica a Joe Lo Vano, uno dei più famosi sassofonisti a livello mondiale.
La mamma è di Cesarò, il papà di Alcara Li Fusi. Per la letteratura è stato premiato Gianni Longo, di origini cesaresi, vincitore del premio letterario Milano International 2018. Per l’arte, invece, il riconoscimento è stato dato a Cesare Catania, nato a Milano (la mamma è di Cesarò e il papà di San Teodoro). Catania da molti è definito il moderno Leonardo Da Vinci. Infine, il premio “Cesarò che lavora” è stato consegnato all’Azienda Bacco srl di Claudio Luca, ditta produttrice delle tipicità del pistacchio di Bronte, luogo di origine, che ha delocalizzato lo stabilimento a Cesarò. Nel corso della cerimonia è stato presentato il libro “Cesaresi nel mondo – Vite tra sogni e nostalgie”, scritto da Calogero Polizzi e Simona Pruiti. E’ intervenuta l’assessore regionale Bernadette Grasso. Ha moderato i lavori Maria Rita Caputo. GIUSEPPE LEANZA Fonte “La Sicilia” del 21-08-2019