Arriva una notizia attesa da oltre 40 anni nel piccolo Comune di Cesarò, con un cospicuo finanziamento per sistemare l’acquedotto comunale. Infatti, è di questi giorni il decreto dell’assessorato per l’Energia e i servizi di pubblica utilità, che assegna al Comune ben 2.543.519,99 euro per la manutenzione straordinaria, e soprattutto per realizzare il primo stralcio di una condotta che dal cuore dei Nebrodi porti l’acqua in paese per caduta. Il progetto prevede il convogliamento dalle sorgenti di contrada Langherone fino all’acquedotto Comunale a monte del paese. La realizzazione di quest’opera, oltre a mitigare i problemi idrici che quest’anno sono stati particolarmente gravi per la siccità, darà respiro anche alle casse comunali, riducendo i costi per fare arrivare l’acqua da Maniace, come accade ora, con cifre esorbitanti per l’energia elettrica che deve dare l’impulso alle pompe per permettere all’acqua di salire da Maniace a Cesarò. Certo, pensare che nel bel mezzo dei Nebrodi con torrenti e sorgenti ovunque, oltre ai famosi laghi, si soffra la sete sembra una barzelletta, ma purtroppo è ciò che avviene ogni estate in alcuni Comuni della zona.
Per questo l’Amministrazione guidata da Katia Ceraldi, appena insediata, ha messo come priorità proprio l’approvvigionamento idrico e oggi raccoglie i primi frutti, con questo cospicuo finanziamento, cui dovrebbe seguirne presto un altro, di circa un milione e mezzo di euro, per completare i lavori. «Ringrazio la mia vice e assessore ai Lavori pubblici Mariella Zito – ha dichiarato la sindaca – ma anche il governo regionale, l’assessore Roberto Di Mauro i suoi uffici, e tutti i miei consiglieri che ci hanno coadiuvato». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 16-12-2024