Una scommessa importante per il territorio e per la garanzia di uno sviluppo che possa consentire ai giovani di immaginare un futuro senza dover essere costretti ad abbandonare la propria terra. I Comuni di Cesarò e San Teodoro puntano tutte le proprie fiches guardando alla partnership nella cosiddetta “Area Bronte”, una delle undici zone territoriali riconosciute in Sicilia nella nuova programmazione dedicata alla strategia nazionale delle Aree interne. Un protocollo d’intesa che vede insieme 13 Comuni, tra cui, oltre ai due dei Nebrodi, anche Francavilla di Sicilia, Malvagna, Moio Alcantara, Motta Camastra, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria per provincia messinese, Bronte, Castiglione di Sicilia, Maletto, Randazzo e Maniace per quella catanese. Per i sindaci di Cesarò e San Teodoro, Katia Ceraldi e Valentina Costantino, un passaggio fondamentale che consentirà ai rispettivi territori di non rimanere fuori dalla progettualità finalizzata a concorrere alla distribuzione delle risorse del Po Fesr 2021 – 2027. “Cesarò, che era rimasto fuori dall’Area interna dei Nebrodi, entra nell’Area Alcantara – Etna – Nebrodi a seguito di un’istanza che avevo avanzato alla Regione lo scorso luglio – spiega la sindaca Katia Ceraldi -. Abbiamo già sottoscritto il protocollo d’intesa e scelto l’Unione dei Comuni quale assetto organizzativo. Ora ci aspetta la seconda fase quella della progettazione, dove Cesarò sarà senz’altro protagonista. Sapremo sfruttare al meglio questa opportunità di sviluppo economico e di miglioramento dei servizi essenziali”.
Soddisfazione espressa anche dalla sindaca di San Teodoro Valentina Costantino: “E’ un’occasione unica per i nostri territori, esclusi inspiegabilmente dalla precedente programmazione, che rappresentano l’essenza di tutto ciò che contraddistingue le aree interne con relativi pro e contro”, commenta. “La scelta di collocarci nell’Area interna Etna – Nebrodi – Alcantara è stata determinata dal posizionamento geografico del nostro Comune al confine fra varie province. E’ un momento storico che non potevamo lasciarci sfuggire e siamo pronti a questa nuova sfida”. Giuseppe Romeo fonte “La Gazzetta del Sud” del 31-12-2022