Duecentocinquanta firme sono state raccolte dai cittadini di Cesarò e S. Teodoro, e trasmesse alle rispettive Amministrazioni comunali per chiedere che venga assegnato il medico pediatra, dopo che la sede di Cesarò, dallo scorso mese di settembre, è rimasta vacante di questo importante servizio in quanto la dottoressa Maria Gagliano ha chiesto e ottenuto il trasferimento in altra sede. «Non possiamo accettare che ancora per molto tempo i cittadini possano rimanere privi di un diritto fondamentale, quale è la salute. E soprattutto è inaccettabile che i piccoli paesi, lontani dai grandi centri urbani, debbano patire per le scelte di chi non conosce le reali esigenze delle comunità montane, eppure tutti i cittadini dovrebbero essere uguali di fronte allo Stato; non possono esistere cittadini di Serie A, che dispongono di servizi essenziali e cittadini di Serie B, che ne sono completamenti privi. Ad oggi, abbiamo ricevuto solo qualche rassicurazione verbale, ma nulla di concreto né di ufficiale».
Questa la lettera, la terza dopo quelle del 23 ottobre e del 10 novembre scorso, che il sindaco di Cesarò, Salvatore Calì, non appena ha ricevuto la petizione dei cittadini, ha prontamente inviato al direttore generale dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia, al direttore sanitario del Distretto sanitario di Taormina, Sebastiano D’Angelo, competente territorialmente; all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, e al capo della segreteria tecnica dell’Assessorato regionale alla Salute, Ferdinando Croce, per chiedere ancora una volta l’assegnazione del medico pediatra. GIUSEPPE LEANZA Fonte “La Sicilia” del 30-01-2021