Nonostante la grave carenza di medici e servizi sanitari, l’Asp di Messina, non riesce a risolvere il problema, e il sindaco uscente, Salvatore Calì, scrive l’ennesima lettera per chiedere il rispetto del diritto alla salute. La lettera, indirizzata al presidente della Regione Musumeci, all’assessore alla Salute Ruggero Razza, al direttore dell’Asp, nonché al Prefetto e alla locale Stazione dei Carabinieri è partita lo scorso 25 maggio, chiedendo l’assegnazione dei posti di medicina generale (medici di famiglia), ma come al solito, nessuna risposta. Una lotta che non ha sortito i frutti sperati, nonostante l’impegno del sindaco e di parte del Consiglio Comunale uscente. Infatti, grazie ad una forma di protesta dei sindaci di San Teodoro e Cesarò, e al Consiglio Comunale in seduta congiunta, in passato si è ottenuto qualcosa, specie dopo la chiusura della Guardia Medica. Ora l’ennesima protesta, che la nuova Amministrazione deve portare avanti in maniera più decisa e ottenere i giusti risultati.
Noi di Bronte118, come sempre, saremo al fianco di chi porta avanti le battaglie necessarie al territorio, specie per ottenere il diritto alla Salute, è necessario essere al fianco di chi Governa, e dei cittadini, per garantire i servizi essenziali come i medici di famiglia, il pediatra e la guardia medica. C’è molto da fare in questa terra, spesso maltrattata e abbandonata, per questo bisogna lottare e mai arrendersi.