La comunità di Cesarò è pronta alla mobilitazione per reclamare contro l’ormai cronica carenza dei servizi assistenziali, assicurati in maniera discontinua e con gravi rischi per la tutela della salute della popolazione locale. Il 5 settembre, a partire dalle 11, è stato preannunciato un sit-in di protesta di fronte alla sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina al quale hanno già aderito oltre una cinquantina di persone che giungeranno dal comprensorio tra Cesarò e San Teodoro, accomunate dalle stesse difficoltà. La protesta, in particolare, riguarda la situazione che vede ormai da tempo l’assenza di un medico di base, visto ch l’unico medico attualmente in servizio sul posto non riesce ad assicurare la propria presenza costante a causa di problemi di natura personale. Ad appesantire il quadro generale, quindi, le altre annose difficoltà relative al presidio di guardia, la cui operatività non è sempre garantita ed alla mancanza, da oltre un anno, di uno specialista pediatra in pianta stabile, con il territorio che viene coperto solo a turnazione settimanale.
Già a luglio scorso il sindaco di Cesarò, Katia Ceraldi, appena eletta, aveva affrontato l’argomento assieme al sindaco di S. Teodoro, Valentina Costantino, in un incontro all’Asp con il dirigente medico Carmelo Crisicelli. Da allora, però, nonostante le rassicurazioni, le cose non sembrano essere cambiate. “Per la guardia medica la situazione è lievemente migliorata anche se il servizio non sempre viene garantito – commenta il sindaco Katia Ceraldi -. Continua a mancare il pediatra, mentre le cose sono addirittura peggiorate riguardo al medico di base. Nonostante i numerosi solleciti siamo rimasti infatti con un solo dottore tra Cesarò e San Teodoro, che non sempre può essere presente, ma nessuno può rischiare che qualcuno ci rimetta la vita”. G.R. Fonte “Gazzetta del Sud”