CESARÒ. «Apprendiamo con grande soddisfazione la notizia che l’Anas, finalmente, effettuerà un intervento consistente sulla Ss 120 e specificamente nel tratto Cesarò- Troina. Il grosso investimento, un milione di euro, ci fa pensare che non si tratta dei soliti interventi tampone che fino ad oggi sono stati effettuati, lavori che lasciano il tempo che trovano. La strada è veramente ridotta male e i pericoli sono sempre in agguato per gli automobilisti. Buche e smottamenti del terreno sono presenti ovunque e costringono tutti ad autentici tour de force». Con queste parole esordisce Salvatore Calì, sindaco di Cesarò, in merito alla notizia diffusa dall’ufficio stampa dell’Anas e pubblicata dal nostro giornale giovedì scorso. Una nota in cui è stato annunciato che il prossimo mese di aprile prenderanno il via i lavori, già appaltati e aggiudicati, che “prevedono l’adeguamento della sovrastruttura stradale per circa 600 mila euro e, per la restante parte, interventi alla fondazione stradale e di difesa all’infrastruttura”. Una bella notizia, accolta favorevolmente dai cittadini e negli ambienti politici. «Noi sindaci – continua Calì – e parlo a nome dei colleghi di San Teodoro, Troina e degli altri sindaci dell’Ennese serviti da questa strada, sia singolarmente che collettivamente, ci siamo sempre prodigati per far sì che questa importante arteria venga sistemata definitivamente, con interventi veramente risolutivi e non come ho detto prima facendo lavori di copertura superficiali». Non si conosce il progetto, ma pensiamo che i lavori interesseranno i tratti più critici della strada e la renderanno più sicura. «Per noi – aggiunge il primo cittadino di Cesarò – è importante avere una strada sicura ed efficiente. Vi sono centinaia di aziende agricole-zootecniche site a ridosso della strada e, pertanto, quotidianamente anche più volte al giorno viene percorsa dai proprietari delle stesse, nonché dai pullman di linea e da tanti automobilisti». La strada, in questo tratto, come ha sottolineato l’Anas “attraversa un territorio soggetto a vasti e continui fenomeno franosi”, e proprio per questo motivo è opportuno e indispensabile che gli interventi siano effettuati in maniera incisiva, mettendo in sicurezza definitivamente il manufatto stradale, anche se per brevi tratti, evitando di ricorrere a lavori superficiali e inutili come lo spargimento di sabbia gialla delle settimane scorse che non serve a nulla. Ricordiamo, a proposito di frane che, nel marzo 2015, l’Anas è dovuta intervenire con urgenza per fermare un notevole movimento franoso che aveva invaso la strada alle porte dell’abitato. Allora, infatti, una grande mole di fango e detriti si erano rovesciati su un lungo tratto di carreggiata bloccando completamente il traffico. Ma, grazie al pronto intervento dell’Anas, i disagi sono stati inferiori a quelli attesi. Infine, ricordiamo che complessivamente, per l’ammodernamento della statale 120, per il tratto Cesarò-Nicosia sono stati inseriti nell’accordo quadro Anas-Regione ben 80 milioni di euro. Mentre 3,5 milioni di euro sono stati stanziati per interventi da effettuarsi sulla Ss 575 che collega la Ss 120-bivio Cesarò alla Ss 121 zona “Carcaci”. GIUSEPPE LEANZA Fonte “La Sicilia” del 25-02-2018
“STRISCIA” DI OLTRE 200 KM – La strada statale 120 dell’Etna e delle Madonie, è una delle arterie più lunghe e importanti della nostra Isola. Lunga quasi 215 km, collega i territori delle province di Catania, Messina, Enna e Palermo. Da Fiumefreddo arriva fino a Cerda, nel Palermitano. Dallo Ionio al Tirreno, quindi, al servizio di un vasto entroterra. Il manufatto lascia molto a desiderare. Nel tratto Cesarò- Nicosia la strada è molto accidentata. Ad Aprile cominceranno i lavori per la sistemazione del tratto Cesarò- Troina. Un milione di euro l’importo degli interventi. Fonte “La Sicilia” del 25-02-2018