Un anticipazione di cassa di 850mila 675,22 euro è stata richiesta dall’Amministrazione comunale all’agenzia di Cesarò della banca Unicredit, nella sua qualità di tesoriere, al fine di fare fronte alle spese fisse e obbligatorie, per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. La Giunta municipale, con propria delibera, ha infatti autorizzato il responsabile dell’Area economico-finanziaria a predisporre i relativi atti, ogni qualvolta la situazione lo richiederà, per sopperire alle momentanee deficienze di cassa e fare fronte a pagamenti urgenti e indifferibili che possano causare danni o pregiudizi all’Ente. La somma richiesta, come prevedono le normative vigenti, e in particolare il d.lgs 267/06, è pari ai 3/12 dei primi tre titoli delle entrate accertate nel Consuntivo del 2019. Infatti, nel penultimo esercizio precedente, sono state accertate le seguenti somme: un milione 417mila 524,44 euro per entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa; un milione 161mila 090,46 euro di trasferimenti correnti e 824mila 085,99 euro di entrate extra-tributarie per un totale di 3 milioni 402mila 700,89 euro.
Entrate che afferiscono ai primi tre titoli del Bilancio. All’anticipazione di cassa, che è una specie di “scopertura”, ormai ricorre la maggior parte dei Comuni per provvedere al pagamento degli stipendi e garantire i servizi indispensabili, gli interessi, naturalmente, maturati sulle somme effettivamente anticipate. Con un’altra delibera di Giunta, sono stati quantificate le somme non soggette ad esecuzione forzata, per il primo semestre dell’anno in corso, che ammontano a un milione 242mila 980,29 euro, di cui 229mila 130 per stipendi. GIUSEPPE LEANZA Fonte “La Sicilia” del 07-02-2021