Oggi si conclude lo screening per il controllo del contagio da virus Sars-CoV-2, sulla popolazione studentesca cesarese, docenti e personale Ata. Screening, lo ricordiamo, che viene effettuato su base volontaria e in modalità drive-in con tamponi rapidi a cura dell’Asp di Messina tramite i medici dell’Usca di Cesarò. Domani, invece, saranno sottoposti allo screening gli studenti del vicino Comune di San Teodoro. Nelle giornate di mercoledì e giovedì, nella postazione sulla bretella di collegamento fra via Nazionale e via Conceria, sito che si presta bene a questa attività sanitaria, sono stati processati 214 tamponi e un altro centinaio dovrebbero essere processati nella giornata odierna. I risultati sono più che soddisfacenti: appena 3 positivi, tutti nella giornata di mercoledì, a cui è stato fatto immediatamente il tampone molecolare il cui esito dovrebbe pervenire fra oggi o domani. Si spera, adesso, che anche questa mattina la tendenza negativa al virus venga confermata in modo da permettere l’eventuale rientro in classe (la Regione starebbe preparando uno slittamento alla data prevista per l’11 gennaio spostandola a fine mese e per gli studenti delle superiori) in sicurezza. Positiva è stata anche la risposta degli studenti all’invito dell’amministrazione comunale di sottoporsi allo screening.
Questa volta, oltre agli studenti delle scuole elementari e medie di primo grado, lo screening è stato effettuato anche ai pendolari che frequentano le scuole superiori di Bronte, Randazzo e Troina che sono quasi 110 mentre, quelli delle medie ed elementari, sono quasi 260 per un totale di 370 studenti. Questo screening, comunque, servirà a fare il punto sulla situazione epidemiologica nei due centri dei Nebrodi. Cesarò, lo ricordiamo, unitamente al vicino Comune di San Teodoro sono stati al centro di un grande focolaio (oltre 200 positivi), che ha coinvolto le scuole, dalla seconda metà di ottobre e, dall’8 novembre al 3 dicembre il territorio dei due centri è stato dichiarato “unica zona rossa”. GIUSEPPE LEANZA Fonte “La Sicilia” del 08-01-2021