Un fucile sequestrato, e diverse sanzioni amministrative erogate, è il bilancio di una vasta operazione di controllo dell’attività venatoria, effettuata la scorsa domenica in maniera congiunta dagli agenti del Corpo Forestale dei distaccamenti di Bronte, Randazzo e Maniace, coordinati dagli ispettori superiori Giuseppe Carcione, Antonino Montagno e Giuseppe Pasqua. L’operazione, scattata la domenica mattina, ha interessato varie zone del Parco dell’Etna, dove è vietato cacciare. Proprio in zona “D” del Parco, in contrada Tartaraci, zona del Comune di Bronte, i forestali hanno trovato un cacciatore di Biancavilla, che nonostante i divieti, esercitava la caccia in pieno Parco dell’Etna. Per l’uomo, oltre a varie sanzioni, è scattato immediatamente il sequestro dell’arma, un fucile semi automatico calibro 12. Altri 4 cacciatori di Bronte, sono stati sanzionati perché trovati in zona vietata alla caccia.
Per ognuno di loro, è scattata una multa di oltre cento euro. I controlli, sono scattati in concomitanza con l’apertura stagionale della caccia al coniglio, avvenuta a inizio ottobre, e proseguiranno anche nei prossimi giorni, specie nelle zone appartenenti al Parco dell’Etna e a quello dei Nebrodi. Nonostante le gravi carenze di personale, il Corpo Forestale regionale continua ad assicurare dei servizi efficienti e di tutela dell’immenso patrimonio naturalistico della Sicilia. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-10-2022