Assegnati a Bronte 100 mila euro di ristori comunali a 89 commercianti colpiti dalla crisi economica da Covid-19. Il fondo, ad agosto scorso costituito con 70mila euro dall’amministrazione comunale precedente e a novembre incrementato di 30mila da quella attuale, è stato ripartito e in questi giorni i beneficiari riceveranno l’accredito sul conto corrente. Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha commentato: «È stata fatta una selezione con criteri tali da poter concedere un contributo dignitoso». L’aiuto ai commercianti l’avevano proposto a maggio 2020 gli allora consiglieri comunali Antonio Currao e Tanino Saitta, individuando le risorse nei fitti dei pascoli comunali. Il 25 agosto, con una variazione urgente di bilancio, la precedente giunta (sindaco Graziano Calanna) deliberava 70mila euro per «pub, attività commerciali e artigiani» danneggiati dalle restrizioni Covid primaverili, che il bando del 29 settembre estendeva a «microimprese artigianali, commerciali, industriali e di servizi», con meno di 10 dipendenti e fatturato fino a 2 milioni di euro.
La delibera di giunta di agosto, tuttavia, non veniva ratificata entro i previsti 60 giorni dal consiglio comunale uscente (in carica con poteri ridotti durante le elezioni e fino all’insediamento del nuovo civico consesso, come chiarisce giurisprudenza amministrativa). Eletto il 5 ottobre e proclamato il primo novembre, il 27 novembre scorso il nuovo consiglio s’insediava (perché costituitosi nella sua interezza con il giuramento di tutti i consiglieri), ma non ratificava la variazione urgente di giunta del 25 agosto e, su proposta dell’amministrazione, guidata dal neo sindaco Pino Firrarello, ne approvava una consiliare con un fondo da 100 mila euro (inclusi i 70mila iniziali).
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