Cento fototrappole in arrivo nel Parco dell’Etna contro le discariche abusive. L’ente ha concluso l’acquisto e la ripartizione dei dispositivi, adesso spetta ai venti comuni della riserva ritirarli e far partire la videosorveglianza. Il Parco dell’Etna, dopo la stipula dei protocolli d’intesa, assegnerà in comodato d’uso triennale ad ogni comune le telecamere, in proporzione al territorio ricadente in area protetta.
L’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Catania, tramite i distaccamenti del Corpo forestale, collaborerà i sindaci anche per l’attività sanzionatoria. A ogni comune spetterà: l’installazione e la gestione tecnica delle fototrappole «in accordo e con il supporto dei singoli distaccamenti forestali»; garantire «la visione delle immagini rilevate», a cura della Polizia municipale o degli agenti del Corpo forestale; adempiere agli obblighi in materia di privacy, quale titolare del trattamento dei dati personali; inviare al Parco dell’Etna report semestrali con «i dati utili al controllo della qualità dell’ambiente». Luigi Putrino Fonte GDS CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO L’ARTICOLO