Continua la rivolta dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, sostenuti anche dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl e Confsal, contro l’assessorato regionale alla Famiglia che nel nuovo piano di riparto dei fondi della 328 hanno privilegiato il numero dei Comuni del distretto rispetto agli abitanti. Sindaci e sindacalisti si sono nuovamente riuniti a Bronte, decidendo di reiterare la lettera, prima di intraprendere altre azioni. All’incontro, ha partecipato anche il vicesindaco di Bronte, Nunzio Saitta: «Ho sottoposto il problema al direttore generare del dipartimento alla Famiglia. Non è possibile, infatti, ricevere un terzo delle somme dello scorso anno in un periodo di crisi come questo». La Regione al distretto di Bronte, infatti, ha assegnato 614 mila euro per i prossimi 3 anni, quando solo per l’anno scorso ne ha finanziati 500 mila. «Il ricorso – afferma l’assessore di Bronte Maria De Luca – rischia di bloccare tutti i fondi a danno della gente. Bisogna prorogare i termini del 30 marzo per presentare il piano per il prossimo anno. Senza sapere su quanti fondi contare è impossibile una seria programmazione».
Fonte “La Sicilia” del 09-02-2014