Come ogni elezione, c’è chi vince e c’è chi perde, anche se alla fine tutti cantano vittoria. Nel complesso generale a guadagnarci sono Fratelli d’Italia e il Pd, mentre tutti gli altri partiti non guadagnano, e addirittura in molti non raggiungono il quorum De Luca compreso. Forza Italia arriva primo partito in Sicilia, ma grazie alla spinta di Mpa e Dc che confluiscono nella loro lista. Nei 4 Comuni della zona, risultati in linea con il resto della Sicilia, con il centrodestra mattatore e Forza Italia primo partito. A vincere nelle preferenze è invece Raffaele Stancanelli, transitato nella Lega e che spinto da Luca Sammartino raccoglie oltre 1800 preferenze. Ma andiamo con ordine: A Bronte Forza Italia è il primo partito, ma il ritorno di Castiglione non porta gli effetti sperati, infatti alle regionali del 2022 Forza Italia aveva preso il 15% e l’Mpa oltre il 14%, ora, i due partiti insieme più la Dc di Cuffaro, sono arrivati ad appena il 25% di consensi. Una buona percentuale, ma con un incremento nullo o quasi nonostante l’unione di tanti big. Anche qui Tamajo batte Falcone, con oltre 700 preferenze. Buoni numeri anche per Pd e M5S, che tengono, flop per De Luca che alle regionali aveva preso diversi voti, ma che ora raccoglie poco e niente. Stancanelli è il più votato con le Lega che raccoglie molti consensi spinta da ex componenti di Forza Italia. A Randazzo Fratelli d’Italia arriva primo, con Giammusso che raccoglie oltre 400 preferenze ma è Giorgia Meloni la più votata. Ottimo consenso anche per Marco Falcone, secondo per preferenze dietro la Meloni, e per Antoci che tiene a galla i 5 Stelle.
A Maletto è invece Ruggero Razza il mattatore con 500 preferenze. L’ex assessore regionale ha raccolto il consenso spinto dall’attuale Amministrazione che porta il partito della Meloni al 45%. Poco o nulla per gli altri, tranne per La Chinnici, Tamajo e Stancanelli che raccolgono un discreto numero di preferenze, ma molto lontani dai numeri di Razza. Debacle, invece, per Marco Falcone (solo 53 voti per lui), che a Maletto era diventato di casa e per Cateno De Luca mattatore alle Regionali ma che oggi con la sua lista raccoglie appena 38 voti di cui 25 preferenze per lui. A Maniace Forza Italia esce come primo partito, con Marco Falcone che raccoglie 357 preferenze, ma Stancanelli lo batte per un voto (358) uscendo come primo eletto nel Comune dei Nebrodi. Molti movimenti e cambi di casacca, anche all’ultimo istante dei big della politica locale, ma che alla fine, hanno raccolto poco o nulla, perdendo consensi o addirittura scomparendo.
Nel complesso un buon risultato con la Sicilia che porta a casa 8 seggi, non lasciando nulla alla Sardegna. Tamajo e Falcone per Forza Italia (con il possibile rientro della Chinnici se Tamajo rifiuta), Milazzo e Razza per Fratelli d’Italia, Lupo per il Pd, Stancanelli per la Lega, Antoci per i 5 Stelle e forse Orlando per Sinistra e Verdi, ci rappresenteranno in Europa, Orlando deve aspettare la scelta della Salis e di Lucano presenti in altre circoscrizioni per essere eletto. Speriamo che il loro lavoro sia proficuo per la nostra regione. Luigi Saitta