Firma storica fra i sindaci dei Comuni di Bronte e Maletto che hanno sottoscritto un vero e proprio patto per la fruizione turistica del versante nord ovest dell’Etna. Pino Firrarello, primo cittadino di Bronte e Pippo De Luca sindaco di Maletto, hanno, infatti, firmato il protocollo d’intesa “per la valorizzazione del patrimonio boschivo di proprietà dei Comuni di Bronte e Maletto ricadenti nel Parco dell’Etna”. «Si tratta – afferma Firrarello – di un documento che riassume la nostra volontà a valorizzare l’escursionismo sull’Etna nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura. Per questo – continua – intendiamo attuare le iniziative previste nel protocollo in collaborazione con il parco dell’Etna, cui abbiamo chiesto di poter percorrere, con mezzi turistici ecocompatibili, i sentieri carrabili che da Piano dei Grilli, quota 1159, giungono a quota 1905 circa per ridiscendere, attraversando il Comune di Maletto, sino a contrada Nave, a quota 1100 circa». La richiesta ed il protocollo giungono dopo un vertice fra i sindaci, il presidente del Parco, Carlo Caputo ed il direttore dell’Area protetta ing. Giuseppe Di Paola che si sono mostrati favorevoli all’iniziativa. «Noi – continua Firrarello – realizzeremo un preciso programma che ha l’obbiettivo di far conoscere l’enorme patrimonio ambientale presente nel Comune di Bronte e Maletto e migliorarne la fruizione. Puntiamo introdurre un “turismo lento e formativo”, che si serva della straordinaria bellezza dei tanti siti di interesse comunitario per sensibilizzare l’uomo, partendo dalle giovani generazioni».
«Questo è soltanto il primo passo per utilizzare l’Etna a fini turistici – ha aggiunto il sindaco Pippo De Luca – Questo protocollo suggella il nostro desiderio, insieme con Bronte, di valorizzare il territorio ai fini turistici. L’Etna è un grande valore aggiunto, un brand che dobbiamo utilizzare per permettere ad entrambi i Comuni di dare vita ad una economia turistica». E fra gli interventi previsti dal protocollo spiccano la predisposizione degli atti di gara per l’acquisto di beni e servizi necessari all’organizzazione degli eventi ecocompatibili, e l’individuazione e riqualificazione di percorsi di connessione tra il territorio dei due Comuni e le aree protette. Si parla anche di un servizio di bike sharing elettrico e ricarica veicoli elettrici (bus navetta, auto e motocicli elettrici) da posizionare in punti strategici del territorio, nella previsione di utilizzare un mezzo elettrico che permetta la fruizione delle aree protette anche ai non normodotati. «Tutti – conclude Firrarello – dovranno poter visitare l’Etna. Tutti devono poter ammirare un patrimonio dichiarato dell’Umanita» Fonte “La Sicilia” del 29-06-2021