Un sabato impegnativo, quello del 23 settembre, per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, impegnati in tre interventi quasi contemporanei sul versante sud dell’Etna, nella zona degli impianti turistici del Rifugio Sapienza. Allertati dalla Centrale Operativa del 118 per una turista italiana caduta dal ciglio del Cratere Silvestri Inferiore, la squadra di soccorso del CNSAS Sicilia, giunta sul posto, individua un’altra turista, questa di origini tedesche, infortunatasi insieme all’italiana per venirle in aiuto. Le due donne, che presentavano diversi sospetti traumi da caduta, con ferite ed escoriazioni al capo, agli arti e alle spalle, sono state immobilizzate e, in collaborazione con i sanitari del 118 intervenuti, imbarellate e trasportate in ospedale. Concluso il precedente intervento, i tecnici del CNSAS, mentre erano in fase di rientro, sono intervenuti in aiuto di una turista inglese, con un trauma al ginocchio e diverse escoriazioni, causati da una scivolata dovuta al terreno lavico impervio e scosceso, sovrastante il centro servizi, nei pressi della locale guardia medica del Rifugio Sapienza.
Anche per la terza infortunata, si è proceduto ad immobilizzare l’arto interessato e ad affidare la donna al personale 118 per le successive procedure sanitarie.
Presenti sul posto anche i militari del SAGF della Guardia di Finanza. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).