“Valorizziamo la bellezza del Creato tutelando e promuovendo la nostra meravigliosa natura. Il riconoscimento dell’Etna nel Patrimonio dell’Umanità ci deve impegnare sempre di più a salvaguardare il territorio del Parco, a renderlo sempre più fruibile, a trasmettere sempre di più ai ragazzi quanto sia importante amare e rispettare l’ambiente”. Ha voluto rendere il suo omaggio all’iscrizione dell’Etna nel patrimonio Unesco l’Arcivescovo Metropolita di Catania, Monsignor Salvatore Gristina, pronunciando queste parole nel corso dell’omelia della ormai tradizionale Messa per la comunità del Parco dell’Etna, celebrata nell’antico Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, sede dell’Ente Parco, in quella che per lungo tempo è stata la cappella del convento. Con l’Arcivescovo di Catania, hanno concelebrato don Nino Nicoloso, parroco della chiesa madre di Nicolosi; gli Abati benedettini Ildebrando Scicolone e Benedetto Chianetta; il priore del Monastero Dusmet di Nicolosi don Vittorio Rizzone. Alla presenza di numerosi rappresentanti della comunità del territorio del Parco – che la presidente del Parco Marisa Mazzaglia ha voluto fosse presente in tutte le sue componenti – l’ex Monastero, nei secoli passati grande punto di riferimento delle genti etnee, ha dunque ancora una volta recuperato per un giorno la sua originaria funzione di luogo di culto, evidenziando tutta la sua suggestiva sacralità. La presidente Mazzaglia, nel ringraziare anche a nome del Comitato Esecutivo dell’Ente (erano presenti i componenti Ettore Barbagallo, Pippo De Luca, Salvuccio Furnari, Concetto Stagnitti e il direttore reggente Pietro Coniglio) l’Arcivescovo Gristina per avere ancora una volta aderito con entusiasmo all’invito a celebrare la Messa per il Parco, ha voluto sottolineare la grande importanza di questo incontro religioso come momento di aggregazione vera della comunità etnea. E ha aggiunto: “Raccogliamo con grande attenzione e l’impegno l’appello del nostro Arcivescovo, che dimostra ancora una volta il suo amore per l’Etna e il suo territorio. Il Parco ha una grande responsabilità e un impegno ancora più forte: tutelare e rendere sempre più fruibile la nostra area protetta, dopo che nel 2013, l’unicità dell’Etna è stata riconosciuta patrimonio dell’Umanità”. Il sindaco Nino Borzì ha portato il saluto della comunità di Nicolosi, mentre lo storico Giuseppe Mazzaglia ha tratteggiato le vicende e le vicissitudini del Monastero e della comunità benedettina. Presente anche l’ex commissario straordinario del Parco Pippo Calaciura e un gruppo di bimbi bosniaci, in affido temporaneo a famiglie siciliane, ai quali Monsignor Gristina ha dedicato una benedizione particolare. Al termine della cerimonia, la presidente Mazzaglia ha donato all’Arcivescovo, anche in ricordo di una sua recente escursione sul vulcano, una simbolica “bomba” lavica dell’Etna. Da Siciliaparchi.com