Procedono alacremente i lavori di ripristino della Ferrovia delle Gole, la linea Alcantara-Randazzo sospesa dal 1994 e dismessa dal 2011. I lavori in atto tra il km 3 e il km 7,6 – nel tratto che va grossomodo dalla stazione di Gaggi a quella di Graniti – riguardano interventi fondamentali per la sicurezza e la funzionalità dell’infrastruttura. Concluse infatti le opere di bonifica del sedime ferroviario finalizzate a liberare il binario dalla vegetazione infestante e dalle immondizie che si erano accumulate per oltre due decenni e quelle di rimozione del vecchio armamento, adesso si sta procedendo con la stabilizzazione dei pendii adiacenti e la manutenzione delle canalette per la gestione delle acque meteoriche. Completata la bonifica del sedime e il consolidamento dei rilevati, si procederà alla posa delle nuove rotaie. Ricordiamo che il ripristino e la riqualificazione della linea Alcantara Randazzo (inserita nella Legge 128/2017 tra le linee ferroviarie storiche ad uso turistico da recuperare all’esercizio), rientra nel progetto “Ferrovie del passato, turismo del futuro” della Fondazione Fs italiane. I cantieri di riattivazione sono stati avviati grazie ai fondi del ministero della Cultura e tramite Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), nell’ambito degli interventi previsti dal Pnrr.
La conclusione dei lavori, prevista con molta probabilità nel 2026, permetterà ai residenti dei paesi valligiani e ai turisti di fruire di tratte suggestive e di grande richiamo paesaggistico, scoprendo e esplorando scorci panoramici rimasti per anni inesplorati dal finestrino di un treno. Il tutto con una rete di mobilità slow che avrà punti di incrocio tra ferrovie, cammini e ciclovie, permettendo l’inter – scambio tra treno turistico, amanti del cammino e biciclette. Relativamente ai turisti, oltre ai tanti stranieri i quali, dalla primavera all’autunno, alloggiano nelle varie strutture turistiche del comprensorio ionico-alcantarino, non dimentichiamo il flusso dei crocieristi presenti da maggio a ottobre nella baia di Giardini Naxos che sarà importante captare. ALESSIA VANADIA Fonte “La Sicilia” del 06-11-2024 (Foto pagina Facebook Fondazione FS)