Proficuo l’incontro tenutosi tra l’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara con la Fondazione Fs. Durante il meeting si è discusso sul primo step inerente i lavori di realizzazione della tratta ferroviaria storica Alcantara-Randazzo e hanno partecipato, per il Parco Fluviale dell’Alcantara, il presidente Renato Fichera, il dirigente tecnico Nunzio Priolo e i consulenti Vera Greco e Vincenzo Crimi; per la tratta in questione, invece, il responsabile delle infrastrutture delle Ferrovie dello Stato, Sabato Gargiulo, e il responsabile dell’Unità Territoriale di Catania della Dtp Pa, Giovanni Battista Di Liberto. Il presidente del Parco, Renato Fichera, per l’occasione, ha avanzato un dubbio in relazione al doppio uso tra strada ferrata e di cantiere, nel tratto dei primi tre chilometri di valle e, sottolineato, che sarebbe gravissimo impegnare somme previste per la ferrovia storica per la realizzazione della strada di cantiere che è esclusivamente a carico della ditta esecutrice dei lavori per il raddoppio della Fiumefreddo-Giampilieri (e l’ing. Gargiulo ha escluso tale ipotesi assicurando che sarà oggetto di attenzione al fine di evitare distrazioni di somme dal finanziamento ottenuto dal ministero Bb.cc. esclusivamente per la linea storica che nulla avrebbe a che fare con i lavori del raddoppio ferroviario).
Nel corso della riunione è stato pure concordato che la tratta Alcantara-Randazzo, con questo primo intervento, non si fermerà più alla stazione di Motta Camastra, ma proseguirà fino a Francavilla di Sicilia – sede del Parco – e con il sopralluogo tra le parti, già fissato per i primi di settembre, sarà deciso se potrà giungere alla stazione o bloccarsi al casello che precede di qualche chilometro la stazione a causa delle condizioni della galleria. L’obiettivo? Ripristinare la strada ferrata fino a Randazzo. Inoltre, grazie a una convenzione, la Fondazione Fs, dopo la sistemazione dei caselli e delle stazioni, concederebbe in comodato all’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara le strutture affinché vengano, mediante bando pubblico, concesse a privati per realizzare punti di ristoro e noleggio di bici elettriche e altri mezzi utili al turista. ALESSANDRA IRACI TOBBI Fonte “La Sicilia” del 28-07-2022