Finalmente un pò di verità sull’operato del 118. Infatti dopo la perizia sulla piccola Nicole, è evidente che il 118 non ha nessuna colpa su quanto accaduto, e che tutti i protocolli sono stati seguiti alla lettera. Un pò di verità che fa luce sull’operato del 118, spesso messo in cattiva luce anche dagli organi di stampa, che non conoscono bene le procedure e i protocolli che devono seguire gli operatori. Nel caso di Nicole, è finalmente emersa la verità, con nessuna responsabilità per il 118, e con l’operatore di turno bistrattato, e anche trasferito solo per aver fatto il proprio dovere. Gli è stato contestato persino il tono di voce della telefonata, senza emozioni, è stato scritto, e tanto altro, ma un operatore che gestisce 200-300 interventi al giorno, di cui un buon 10% definito rosso, non può farsi trascinare dalle emozioni, deve fare quello per cui è preparato, senza coinvolgimento, e lavorare per un bene prezioso come la salute. Un 118 siciliano molto professionale e all’avanguardia rispetto a tante altre regioni. Che lavora in situazioni difficili. E che spesso paga per le colpe di altri, come accaduto a Giarre qualche giorno fa, con gli operatori dell’ambulanza e anche dell’elisoccorso, aggrediti dai parenti di una vittima, e che non sono stati tutelati da nessuno. In tutto questo si dimentica spesso un importante passaggio, che chi decide quali ambulanze devono avere il medico, la loro dislocazione, se un ospedale chiude o meno, non è il 118, ma un piano sanitario regionale che ultimamente taglia ovunque, senza criterio nè studi particolari. Ora a Giarre ospedale è stato ridimensionato, poi toccherà a Paternò e poi Bronte, scelte politiche, già abbastanza evidenti visto che questi ospedali sono tenuti in maniera ridotta, in nome del risparmio e senza nessun rispetto per i pazienti e gli abitanti di questi centri. Un altra scelta politica, che alla prima occasione potrebbe essere come sempre pagato dagli operatori del 118. Gli unici sempre in prima linea.
Luigi Saitta Lettera pubblicata su “La Sicilia” del 30-05-2015