Nella zona di Ponte Barca, nel fiume Simeto, due giovani rumeni di 19 e 27 anni sono annegati nel giro di qualche ora. Si erano immersi e probabilmente non sapendo nuotare bene, si sono ritrovati trascinati dalla corrente sempre più a valle. Un amico che era con loro ( pare fossero andati lì per pescare) li ha visti scomparire senza avere la possibilità di fare qualcosa per riportarli a riva. Ha chiamato i soccorsi che sono celermente intervenuti. Sul posto i carabinieri, i vigili del comando di Paternò, personale del 118, un elicottero il Drago 68. . Ma i sommozzatori ed esperti del team Speleo alpino fluviale, non hanno potuto fare altro che recuperare i loro corpi senza vita, tra l’altro a poca distanza dal punto in cui si erano tuffati.
Tragico destino anche per un altro romeno Andrei Mihai Marius. Stava facendo il bagno nelle acque della spiaggia Lanterna, a Scoglitti, insieme ad altri due connazionali , una giovane e un altro uomo, Marian Costantin. Non è ancora chiaro il motivo per cui si siano trovati in difficoltà. Il primo è annegato, il secondo è stato salvato e portato in ospedale. Anche la giovane, una ragazza di 14 anni , avrebbe probabilmente avuto la peggio se non fosse intervenuto un giovane 23enne di Caltagirone. Giuseppe Pace, dipendente di una ditta di onoranze funebre e bagnino per hobby, l’ha sentita gridare e non ha esitato a tuffarsi per salvarla. La giovane in acqua aveva bevuto un po’, ma si è subito ripresa. Per il povero Andrei invece adagiato sulla battigia e coperto da un telo, il dolore e l’abbraccio straziato della madre.