Parte dal versante nord ovest dell’Etna una rivolta che rischia di contagiare tanti Comuni siciliani. I Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo, che costituiscono il distretto sanitario di Bronte, sostenuti anche dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl e Confsal, puntano il dito contro l’assessorato regionale alla Famiglia, contestando fortemente la “linee guida per l’attuazione delle Politiche sociali e socio sanitarie 2013 – 2015”. “In particolare – spiega l’assessore alla Politiche sociali del Comune di Bronte, Maria De Luca – contestiamo fortemente il criterio adottato per ripartire i fondi dei servizi sociali. Il nuovo criterio, infatti, riparte il 70% del budget a disposizione sulla base della popolazione residente secondo i dai Istat, il 2% a favore delle isole con evidenti difficoltà, ed il 28% secondo il numero dei Comuni che costituiscono i distretti. In questa maniera i distretti costituiti da tanti piccoli Comuni sono avvantaggiati, tant’è che distretti con una popolazione di 17 mila abitanti divisi in 7 Comuni hanno ricevuto per i prossimi 3 anni appena 50 mila euro in meno rispetto a noi che nei 4 Comuni superiamo i 38 mila abitanti, cioè più del doppio”. Per questo a Bronte l’assessore De Luca ha convocato in vertice con gli altri sindaci ed i sindacati che sono corsi in massa. All’incontro hanno partecipato Michele Mangione, sindaco di Randazzo, gli assessori di Maniace Antonino Cantali e Costantino Musarra e di Maletto Maria Calì ed Antonino Schilirò. Con loro Nunzio Saitta, consigliere comunale di Bronte, nelle vesti di consigliere regionale dell’Anci cui sottoporrà il problema. “Sapevamo di una decurtazione delle somme – afferma Gino Mavica della Cgil a nome anche dei colleghi Rosaria Leonardi e Antonino Longhiotano della Cgil, Nino Galati e Giuseppe Calì della Cisl, Giuseppe Di Mulo della Ugl e Vincenzo Cutraro della Confsal – ma il nuovo criterio di riparto rende la distribuzione iniqua”. E di fondi ne sono arrivati veramente molto meno rispetto all’anno scorso. La Regione al distretto di Bronte, infatti, ha assegnato 614 mila euro per i prossimi 3 anni, quando solo per l’anno scorso ne ha finanziati 500 mila.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto