I Carabinieri della Stazione di Giarre hanno arrestato nella flagranza un pregiudicato catanese di 50 anni, poiché ritenuto responsabile di evasione. Un furto commesso il 26 aprile 2018 in un supermercato di Patti (ME) gli era costato gli arresti domiciliari nella residenza di Catania, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Sabato sera, dopo un acceso litigio con la moglie, si è strappato il dispositivo da dosso andando via da casa e recarsi direttamente nella Casa Circondariale di Giarre (dirà ai carabinieri luogo di detenzione più tranquillo rispetto al carcere di Piazza Lanza a Catania).
Presentatosi dinanzi il carcere, ha suonato al citofono dicendo agli agenti della polizia penitenziaria di essere evaso dal proprio domicilio e di volere essere incarcerato. Sul posto, su richiesta del personale della penitenziaria, è giunta una pattuglia della locale Stazione che non ha potuto far altro che identificare ed arrestare l’uomo. Trattenuto in camera di sicurezza, l’arrestato, stamani, è stato ammesso al giudizio per direttissima al termine del quale il giudice ne ha disposto nuovamente gli arresti domiciliari con riattivazione del braccialetto elettronico. Per il poveretto oltre al danno, la beffa, visto che adesso dovrà stare per forza in casa (con la moglie) e dovrà rispondere anche del reato di evasione.