Riceviamo una nota dall’associazione “Giù le mani dai Sindaci”, che a livello nazionale sta portando avanti una battaglia contro i facili scioglimenti dei Comuni e sentenze pronunciate prima di arrivare nelle aule dei tribunali. In zona abbiamo assistito a diversi scioglimenti, tra cui Maniace, Randazzo e Castiglione di Sicilia, in cui dopo la fase processuale alcuni primi cittadini sono stati assolti dalle accuse formulate in prima battuta. L’associazione contesta soprattutto la disparità di trattamento tra Comuni che hanno avuto le stesse motivazioni per lo scioglimento, ma esiti diversi. Per esempio il recente caso di Bari che nonostante gravi mancanze, ha visto il commissariamento di alcune partecipate e non lo scioglimento, situazione dovuta probabilmente alla grande esposizione mediatica del caso che è diventato politico e a livello nazionale, per la presenza di esponenti della sinistra, che hanno addossato alla politica la colpa dell’eventuale scioglimento. Come chiesto dall’associazione, è necessario rivedere le regole, e soprattutto seguirle con una linea uguale per tutti e che non porti ad evidenti disparità.
IL COMUNICATO: Come ex sindaci ed ex amministratori appartenenti all’associazione “Giù le mani dai sindaci” vogliamo denunciare la grave disparità di trattamento nelle decisioni che colpiscono le amministrazioni locali. Le recenti vicende del Comune di Bari evidenziano come, in molti altri casi, comuni siano stati sciolti per situazioni di gran lunga meno gravi o addirittura inesistenti, con conseguenze devastanti per istituzioni e amministratori. Non contestiamo il mancato scioglimento del Comune di Bari, ma riteniamo inaccettabile che tanti sindaci e amministratori siano stati destituiti ingiustamente, spesso sulla base di accuse infondate. Il danno più grave riguarda coloro dichiarati “incandidabili”, che subiscono un marchio indelebile, compromettendo il loro futuro politico e personale. Per questo, come associazione, insieme agli amministratori dei comuni ingiustamente sciolti, stiamo organizzando un sit-in a Roma per chiedere maggiore equità e trasparenza nelle decisioni sugli enti locali. Chiediamo al governo un riesame dei casi controversi e un’azione concreta per restituire giustizia a chi è stato colpito da provvedimenti sproporzionati. In gioco non c’è solo la dignità di tanti amministratori, ma anche la credibilità delle istituzioni e il diritto di ogni cittadino a una valutazione equa e imparziale. Giù le mani dai sindaci: Stop alle disparità di trattamento per i comuni sciolti. Associazione “Giù le mani dai Sindaci”