Mai dubitare della parola di un giapponese. Chi lo ha fatto quando lo scorso anno l’imprenditore giapponese Toru Hikino, amministratore delegato della “Amt Project” ha promesso che avrebbe organizzato fra i grattacieli di Tokio una Sagra del pistacchio, adesso è costretto a ricredersi. Toru Hikino, infatti, ha mantenuto la promessa e dal 4 al 9 novembre nella centralissima “terrazza” di Shinjuku, nel cuore della capitale nipponica è andato in scena l’oro verde di Bronte, riscuotendo un grande successo. “I pistacchi di Bronte sono di altissima qualità – ha affermato Hikino, seriamente intenzionato ad investire sul consumo del pistacchio verde dop in Giappone – Noi abbiamo pensato di acquistare diversi quintali di pistacchio certificato e far realizzare ai pasticceri giapponesi ed internazionali i dolci tipici della tradizione siciliana, come cannoli e brioche con gelato, ma anche il caffè al pistacchio”. Bontà che l’imprenditore giapponese ha assaggiato durante la sua visita alla Sagra brontese, dove ha ammirato non solo le specialità culinarie e pasticcere, ma anche il clima di festa. Ovviamente Hikino per raggiungere il suo obiettivo ha avuto un alleato siciliano. Si tratta del ragusano Lucio Schembari, titolare della “Oliva sicula”. Solitamente esporta in Giappone olio, ma, vista l’occasione, si sta cimentando anche nell’esportazione del pistacchio: “Ed in questa prima edizione della Sagra del pistacchio giapponese – ci dice – non solo abbiamo esportato pistacchio dop, ma abbiamo anche realizzato dei dolci”. E la gente sembra aver gradito. I 20 stand al verde pistacchio sono stati letteralmente presi d’assalto dai visitatori, per la gioia anche degli amministratori brontesi.
“E’ stato un piacere accogliere Toru alla Sagra del pistacchio – ha affermato il vice sindaco Salvatore Pizzuto – ed è ancora più bello sapere che fra noi e Tokyo è già attivo un ponte commerciale”. Felice l’assessore Angelica Prestianni che quest’anno ha organizzato la Sagra di Bronte: “Se hanno voluto riproporre l’energia e le sensazioni che si vivono a Bronte durante la Sagra – ha affermato – vuol dire che hanno apprezzato la nostra festa”. “Siamo stati invitati ad andare alla Prima sagra del pistacchio del Sol levante – ha concluso il sindaco Pino Firrarello – ma Tokyo non è dietro l’angolo. Mi complimento con l’imprenditore Hikino per essere riuscito a compiere l’impresa. Il Giappone è uno dei pochi Paesi al mondo dove ancora il nostro pistacchio non è conosciutissimo. Sono certo che adesso, dopo averlo assaggiato, non riusciranno più a gustare altri pistacchi”.