Sono stati definiti nella giornata di martedì i quarti di finale del Mondiale in Terra Russa, con le vittorie di Svezia ed Inghilterra (quest’ultima soltanto ai calci di rigore) rispettivamente contro la Svizzera e la Colombia (al quale sfuma il sogno di bissare il risultato di 4 anni fa). Nel mondiale che vede dopo sessant’anni l’assenza dell’Italia alle fasi finali, le sorprese non sono mancate fin dai gironi, con l’eliminazione anzitempo della Germania campione del mondo in carica e di squadre che hanno deluso le attese, quale Spagna e Argentina. La squadra di Low, forse troppo arrogante fin dall’inizio, è addirittura arrivata ultima nel proprio girone (alle spalle di Svezia,Messico e Corea del Sud). Cristiano Ronaldo e Messi (10 palloni d’oro in due) si sono arresi agli ottavi alle ben più complete rose della Francia e dell’Uruguay. Le note liete di questo mondiale sono invece il ritorno ai quarti dell’Inghilterra dopo ben 12 anni, e l’inaspettata qualificazione tra le migliori otto di Svezia, Croazia e Russia.
Parlando un po’ di dati statistici, 148 sono i gol realizzati nelle 56 partite disputate finora. Uno solo lo 0-0, ossia la partita del girone C tra Francia e Danimarca (utile comunque per il passaggio del turno per entrambe). Mondiale abbastanza corretto con soltanto 4 cartellini rossi sventolati dagli arbitri. Il Belgio è la squadra col miglior attacco con 12 goal realizzati, la miglior difesa invece ce l’hanno l’Uruguay ed il Brasile con uno solo goal subito nelle 4 partite giocate. Per quanto riguarda il titolo di capocannoniere, testa a testa tra Kane e Lukaku , con l’uragano inglese in vantaggio per 6 a 4 sull’attaccante belga del Manchester United.
Saranno quindi Francia-Uruguay, Belgio-Brasile, i padroni di casa della Russia contro la Croazia e l’Inghilterra contro la sorpresa Svezia i quarti di finale di questi campionati de mondo. Una delle certezze fin ora è che non ci sono squadre “materasso”, poiché anche le titolate Francia e Brasile hanno vinto ma non convinto, non esprimendo un gioco esattamente brillante. Il match clou sarà quello tra i Diavoli Rossi e la Seleçao, ma tutte e 4 le partite, visto l’andamento del torneo, non hanno un favorito certo. Sicuramente il tabellone delle fasi ad eliminazione diretta ha avuto uno sbilanciamento negli accoppiamenti, con Francia, Portogallo, Uruguay, Brasile, Argentina e Belgio nello stesso lato ed una tra Russia, Inghilterra, Croazia e Svezia che arriverà in finale.
Analizzando la situazione fino a questo momento, fallimentari sono state le spedizioni delle compagini africane e asiatiche, le quali non hanno portato alcuna squadra ai quarti (in particolare nessuna delle cinque africane è andata oltre i gironi).
Un’altra dimostrazione di forza invece l’ha data il Continente Europeo, che si ritrova con 6 squadre a questo punto della competizione, contro le 2 Sudamericane.
Una parola però va sicuramente spesa sul gioiellino francese Mbappè, che sta trascinando la compagine transalpina a suon di goal e giocate da fenomeno vero. Questo mondiale è per lui il momento della consacrazione come uno dei migliori giocatori al mondo, oltre che una prova di maturità a tutti gli effetti. Con lui in campo la Francia ha buone probabilità di arrivare fino in fondo. Anche Neymar, altra stella assoluta del calcio mondiale, sta dando il suo contributo alla
causa brasiliana. Ma il suo grande problema, per il quale ha ricevuto una pioggia di critiche, è il suo costante simulare ed enfatizzare ogni contatto che subisce (anche se in effetti è il calciatore che ha subito più falli fino ad ora nella competizione).
Una delle novità di quest’anno è l’ausilio, per la prima volta nella storia, della tecnologia (VAR) che ha decisamente ridotto il numero di errori arbitrali ed è stato utilizzato già molto spesso. Ben 28 infatti sono stati i rigori concessi, 5 dei quali sbagliati.
Si giocheranno dunque giorno 6 e 7 luglio i quarti di finale di questo combattuto ed inaspettato mondiale in cui tutte le 8 squadre arrivate a questo punto possono giocarsi le proprie carte. Nulla è scontato. Adesso soltanto il campo potrà darci i suoi verdetti.
GIANLUCA RUFFINO