Dopo 2 giorni di intense nevicate è arrivato il momento di tracciare i primi bilanci. Nell’attesa che i Comuni facciano i conti sulle spese affrontate per comprare sale e noleggiare improvvisati mezzi che lo spargessero, emerge principalmente un dato: i sindaci sono stati lasciati soli. In tanti lamentano di non aver avuto accanto la Protezione civile regionale. Lo denuncia il sindaco di Randazzo, Michele Mangione che sta pensando a dichiarare lo stato di emergenza, lo confermano i suoi colleghi di Maletto e Maniace. “Durante la nevicata – ci dice Mangione – ci hanno telefonato semplicemente per sapere come stava andando. Ovviamente ho risposto che eravamo in grande difficoltà, chiedendo se il loro compito fosse solo quello di raccogliere dati o di darci una mano. Il risultato è stato che non hanno telefonato più. Randazzo – continua Mangione – è ancora piena di neve. Ho fatto ripulire dagli operatori ecologici gli ingressi delle scuole e dei luoghi pubblici, ma vi comunico che tutti, Anas compresa, siamo alla ricerca di sale da cospargere che non si trova più”. Mangione ci dice cosa si sarebbe aspettato dalle Istituzioni regionali. “I Comuni a rischio neve alta in Sicilia non sono tantissimi e comunque sono conosciuti. E la Regione, visto le condizioni critiche dei bilanci comunali, dovrebbe fornirci dei mezzi. A noi per esempio non servirebbe molto. Non ci servirebbero ne uomini, ne competenze. Semmai ci servirebbe una cospicua dotazione di sale approvvigionata durante l’estate ed uno spazzaneve – spargisale grande abbastanza da entrare in tutte le strade della città. Se avessimo avuto questo tipo di veicolo avremmo fatto sicuramente meglio. So che forse domani ci sarà un incontro in Prefettura. Sarà l’occasione per i Comuni di far sentire la propria voce”. “Siamo stati lasciati soli ad affrontare l’emergenza. – dice il sindaco di Maletto, Salvatore Barbagiovanni – La Protezione civile ci invia regolarmente i bollettini di allerta meteo, ma nulla più. Nessuno, in questi giorni, ci ha dato una mano o ha fornito aiuti. L’ex Provincia, dopo le richieste effettuate giorni fa, ha provveduto a far passare sia lo spazzaneve sia lo spargisale sulla Sp 159, ma non ho notizie se hanno spazzato anche la “Maletto – Flascio” che è di loro competenza. Molti tubi d’acqua dei privati a causa del ghiaccio sono esplosi. Questo provoca un enorme perdita e ci costringe ad aumentare il quantitativo di acqua da distribuire ai cittadini. Abbiamo già distribuito oltre 8000 chilogrammi di sale, altri 15.000 continueremo a cospargerne. Purtroppo se nessuno ci aiuta questa emergenza peserà interamente sulle tasche del Comune”. Inoltre l’unico bancomat del paese, guasto da Capodanno, a causa della neve non è stato ancora riparato. Anche il sindaco di Maniace, Nino Cantali, è sulla stessa linea dei suoi colleghi. “Abbiamo liberato le strade con l’ausilio di ditte esterne – afferma – grazie ad una ordinanza fatta con celerità. Tuttavia da noi ci sono ancora zone poco praticabili in contrada S. Andrea alta e in contrada Taiti. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 10-01-2017