È un ospedale diverso, quello che il ministro alla Salute Giulia Grillo trova a Bronte, durante la sua visita annunciata. Il parcheggio, solitamente pieno e caotico, è tutto libero. Il cortile interno, ordinato come non mai, tutto il personale ai loro posti ad attenderla con due bambine con i fiori per la “ministra”. Comunque un evento che raramente o forse mai si era verificato all’ospedale di Bronte. Spesso agli onori delle cronache per gli interminabili lavori o i continui “tagli”. Il ministro arriva in ritardo, circa un’ora dopo l’orario previsto. Ad attenderla tutte le autorità. I sindaci di Bronte Graziano Calanna, di Maletto Pippo De Luca, di Cesarò Salvatore Calì. Poi gli assessori Coci e Mancuso, rispettivamente di Maniace e Randazzo, il capitano Nicolò Morandi e vari assessori e consiglieri del Comune di Bronte. Presenti per l’Asp il direttore generale Maurizio Lanza, vari dirigenti e tutti i responsabili dell’ospedale di Bronte.
Giulia Grillo, accompagnata da vari parlamentari del M5S, ha ringraziato per l’accoglienza. «Il nostro Ministero sta lavorando in vari campi – dichiara – per migliorare sia le strutture che le carenze organiche, abbiamo disponibili circa 4 miliardi di euro che serviranno a realizzare tanti progetti fermi da anni, noi stiamo lavorando senza sosta». Molto tecnica la relazione del dott. Maurizio Lanza, che illustra i numeri del nosocomio brontese. In crescita per Medicina e Pronto soccorso e stabile in quasi tutte le altre specialistiche. In calo la Chirurgia, anche se non viene spiegato che la stessa da mesi lavora per 6 ore al giorno e poi chiude non effettuando neanche le urgenze (che vengono trasferite altrove) per mancanza di medici. Il dott. Lanza parla degli oltre 600mila euro che da qui a breve verranno spesi per lavori, tra cui il nuovo Pronto soccorso e altrettanti in attrezzature, tra cui la nuova Tac e un’ambulanza. Inoltre, ha spiegato che a breve dovrebbero essere disponibili circa 5 milioni di euro non ancora spesi e utili per completare i lavori fermi da anni.
Il sindaco Calanna ha parlato a nome di tutti i sindaci e dopo i ringraziamenti al ministro e al dott. Lanza, ha spiegato come in 130 km di giro dell’Etna, in 45 km ci sono 6 ospedali e nei restanti 85 il solo nosocomio di Bronte. «Signor ministro – ha detto Calanna – grazie per tutto quello che farà per il nostro ospedale e quindi per la nostra comunità». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 23-05-2019