In relazione a quanto esposto nella lettera dal titolo “Parco dell’Etna: cinque mesi per cambiare due travi del tetto”, firmata dal signor Aurelio Sammartino e pubblicata nella rubrica “Lo dico a La Sicilia” di giovedì, si precisa quanto segue. “Come riscontrato dagli atti d’ufficio, il signor Aurelio Sammartino ha presentato agli uffici di questo Ente Parco la richiesta di autorizzazione per interventi di “manutenzione ordinaria sul tetto di copertura” dell’abitazione in contrada Difesa a Bronte, zona C del Parco, in data 3 luglio 2013 (protocollo n. 2554 del 10 luglio 2013). L’Ente Parco, a seguito dell’istruttoria della pratica, ha rilasciato il provvedimento autorizzativo richiesto (n. 262) in data 5 agosto 2013 e lo ha spedito in data 8 agosto. Per completezza d’informazione, va aggiunto che il signor Sammartino ha inviato a questo Ente Parco la comunicazione di inizio dei lavori autorizzati in data 17 settembre 2013. Quanto sopra per dovere di verità dei fatti. E’ dunque trascorso circa un mese (26 giorni da quando è stata protocollata la richiesta) per il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ente Parco dell’Etna. Il Parco dell’Etna, proprio per rendere meno “difficile” la vita ai cittadini, ha tra i suoi obiettivi assolutamente prioritari la semplificazione delle procedure burocratiche e degli iter amministrativi per le autorizzazioni.
Arch. Pietro Coniglio Direttore reggente Parco dell’Etna
Fonte “La Sicilia” del 04-10-204