Una morte assurda; è un mistero che a distanza di un giorno, comincia a dipanarsi. La morte è quella del giovane Matteo Fazio, 20enne di Bronte deceduto il sabato poco dopo mezzogiorno a seguito di un incidente avvenuto in contrada Solicchiata, in territorio di Adrano. Il mistero, è quello relativo alle cause della morte, ancora oscure. Il giovane, è stato trasportato con una vettura privata forse guidata dal padre, dal luogo dell’incidente fino al Pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla, dove è giunto cadavere. La causa, sembra essere dovuta ad uno schiacciamento degli arti inferiori risultata fatale. La domanda ora riguarda cosa aveva provocato lo schiacciamento. Dubbi che i carabinieri, che hanno avviato le indagini, cercano di chiarire anche per potere procedere ad eventuali imputazioni. Oggi arrivano delle importanti novità, anche se ancora molti aspetti sono da chiarire. Sembra che a causare lo schiacciamento sia stato un masso staccatosi da una parte rocciosa in cui il padre, e altri operai, stavano lavorando, all’interno di una cava di pietra lavica di contrada Solicchiata. La cava, non è di proprietà del padre, come detto in precedenza, ma, secondo la ricostruzione, l’uomo lavorava come operaio per la ditta che la gestisce, e da qualche giorno, sembra che avesse portato il figlio a lavorare per la stessa ditta. Se tutto ciò venisse confermato dalle indagini in corso, quello che sembrava un incidente avvenuto in campagna, diventerebbe una morte sul lavoro, con conseguente individuazioni di responsabilità per diversi soggetti.
Molte cose sono da appurare: la mancata chiamata al 118, che poteva intervenire in loco con l’elicottero. La prima ricostruzione dei fatti, poco chiara, e altre cose al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Paternò che stanno effettuando le indagini. Altre cose saranno chiarite dall’autopsia, prevista a breve. Intanto a Bronte, il sindaco Firrarello, in segno di lutto, ha sospeso gli eventi previsti dall’Estate Bronte ieri, tranne la fanfara dei bersaglieri che ha suonato in onore dei Caduti, e anche in onore del giovane Matteo Fazio, ennesima vittima di un sistema che ancora non tutela molti lavoratori. In attesa di sapere la data del funerale, previsto dopo l’autopsia, a Bronte resta molta amarezza e rammarico per una giovane vita spezzata. R. P Fonte “La Sicilia” del 01-08-2022