Parte dalla Città del pistacchio l’idea di realizzare una Fce moderna anche da Adrano fino a Randazzo. L’incontro organizzato dal sindaco Pino Firrarello, nella Pinacoteca Nunzio Sciavarrello, infatti, ha riscosso palesi consensi. “La Fce – ha affermato Firrarello in apertura – rappresenta la possibilità di una mobilità migliore per il versante nord dell’Etna, con ricadute positive dal punto di vista economico e sociale. Oggi qui ci sono tanti sindaci che chiedono che il programma di sviluppo della Fce non si fermi ad Adrano, ma continui fino a Randazzo. La storia si ripete. Nel 1895 furono 16 sindaci a costituire un Consorzio tra la Provincia di Catania, la Camera di Commercio per costruire la Circumetnea. Allora fu un successo. I sindaci di oggi chiedono che la Fce diventi moderna”. Poi la relazione, dotta e dettagliata di aspetti tecnici ed economici, del direttore della Fce, ing. Salvatore Fiore, pronto a mostrare quanto bella sia la metropolitana già realizzata e quanto utile sarebbe realizzare una ferrovia di superficie ad alta frequenza ed elevata capacità fino a Randazzo, come prevede la seconda fase di ammodernamento dell’intera ferrovia ed uno studio di fattibilità preparato dai tecnici della Fce. “Lo studio – spiega Fiore – prevede che la tratta Adrano Randazzo venga trasformata in una linea ferroviaria elettrificata a un solo binario con scartamento ordinario. I tempi si accorcerebbero. Si arriverebbe da Randazzo al centro di Catania in un’ora e 20”. “Possiamo sostenere la realizzazione di quest’opera perché effettivamente la riteniamo funzionale. – ha affermato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno – E’ chiaro che l’idea deve essere sposata dai Governi. Un’idea che oggi è ipotizzabile anche grazie ai finanziamenti che ci stanno permettendo di ammodernare la Fce in alcune tratte. Io immagino che domani Paternò diventi periferia di Catania. Sarebbe bello che anche Bronte e Randazzo lo diventassero. Se non supportiamo le periferie dei necessari investimenti difficilmente potremo contrastare i fenomeni di spopolamento”.
Vivace il dibattito alimentato, fra gli altri, da diversi giovani fra cui Matteo Minissale, dall’avv. Giuseppe Gullotta, dal sindaco di Piedimonte Etneo e dai consiglieri comunali, Nunzio Saitta e Ernesto Di Francesco: “Tutti vogliamo un collegamento migliore con la città. – ha affermato il consigliere Saitta – Dobbiamo velocizzare la linea però consentendo sempre ai tutti di godere della bellezza del territorio. Alle 20 di sera gli studenti oggi non possono arrivare a Bronte perché l’ultimo bus si ferma ad Adrano”. “La sensazione dei cittadini di Bronte è quella che lo sviluppo della Fce si fermi ad Adrano. – ha aggiunto il consigliere Di Francesco – L’ammodernamento della Fce, invece, deve essere completo”. “Si parla tanto di globalizzazione, – ha spiegato il segretario provinciale della Uil, Enza Meli – invece noi ci scontriamo ogni giorno con le carenze di un sistema infrastrutturale che sono, di fatto, una negazione sostanziale del nostro diritto alla mobilità. Ben venga, quindi, l’iniziativa del sindaco di Bronte Pino Firrarello che chiama a fare fronte le comunità di questo territorio ma anche tutti i rappresentanti politici, a qualunque livello, perché il progetto di ammodernamento della Circumetnea non si fermi a Adrano ma prosegua sino a Randazzo. Io credo che assicurare alle nostre comunità da Adrano a Randazzo un servizio di metropolitana veloce costituisca non solo un modo per risarcire di molte occasioni perdute le donne e gli uomini di questo territorio, ma anche e soprattutto per costruire futuro.
È questo il motivo per cui oggi voglio assicurare il massimo sostegno della Uil a questa rivendicazione, in linea con la nostra idea di sviluppo sostenibile per un territorio che non si rassegna al declino e allo spopolamento”. “Parliamo di un progetto importante per lo sviluppo del territorio. – ha aggiunto l’on. Cantone – I precedenti governi fattivamente si sono battuti per la Fce. L’appello del sindaco rappresenta il sentimento di un territorio che merita sviluppo e per raggiungere questo obiettivo è giusto mettere da parte gli interessi di schieramento”. “Il sindaco di Bronte mostra grande lungimiranza – ha aggiunto l’on. Ciancitto – Il progetto è lungimirante. Assistiamo allo spopolamento delle aree interne che si può frenare con infrastrutture che avvicinano alla Città. Questo progetto è ottimo anche per valorizzare il turismo. Questo progetto quindi va inserito nei programmi di finanziamento dei vari enti”. “Quest’incontro ha dimostrato – ha concluso l’on. Giuseppe Castiglione – che questa idea è sostenuta sia dalla reale esigenza del Territorio, sia anche dalla capacità dimostrata dalla Fce di attingere a diverse fonti di finanziamento regionali, nazionali ed europei. Ed anche sulla Adrano Randazzo diverse saranno le opportunità per finanziare l’opera.
Alla luce del largo interesse degli attori territoriali emerso nel corso di questo incontro, bisogna inserire questo studio di fattibilità tecnico-economico nei diversi strumenti di programmazione, ed anche nel Piano Territoriale Regionale appena presentato e le cui osservazioni si presenteranno nei prossimi giorni. Ci attiveremo immediatamente. – conclude – A mio avviso sarebbe molto interessante, ed ho colto la disponibilità del Presidente dell’Ars, un grande dibattito sul tema della mobilità sostenibile. Individuate le priorità e la strategia bisognerà solo coordinare l’impiego delle significative risorse già previste negli attuali strumenti di pianificazione”.