Dall’attività svolta in quasi due anni dalla commissione prefettizia di Maniace, composta dai commissari Alfio Pulvirenti, Enrico Galeani e Caterina Minutoli, viene fuori come lo scioglimento del Comune di Maniace per infiltrazioni della criminalità, non sia stato un capriccio politico, ma un attento esame di una situazione che doveva assolutamente cambiare. Debiti da saldare, mancati incassi, scarsi controlli e poca programmazione vengono fuori dopo due anni di lavori della commissione, giunta quasi al capolinea in quanto se tra maggio e giugno si vota, Maniace tornerà ad avere un sindaco ed una amministrazione che dovranno sicuramente tagliare con il passato e fare tesoro del lavoro svolto dai commissari. Un’attenta analisi di questi due anni, porta alla luce molte mancanze amministrative, che hanno portato il Comune al dissesto. I mancati introiti di canoni e utenze varie, hanno pesantemente influito sulle casse comunali, ma oggi molte cose sono cambiate. «La nostra attività – dichiara il dott. Alfio Pulvirenti – era finalizzata a ripristinare legalità e buona amministrazione e in questi mesi, nonostante mille difficoltà, abbiamo lavorato per questo.
Oltre alla normale amministrazione, abbiamo regolarizzato molte posizioni in sospeso, a partire dalle case popolari, 16 alloggi di proprietà del Comune, occupate dal 2011, ma che solo ora hanno visto 15 assegnatari stipulare un regolare contratto e procedere al pagamento del canone mai effettuato, con perdite enormi per l’Ente, una sola posizione è in fase di accertamento. Un’altra situazione scomoda era quella dei chioschi. A Maniace ne esistevano 5, oggi tutti chiusi in quanto privi di qualsiasi autorizzazione. E per agevolare chi vuole aprirne uno, stiamo lavorando alla localizzazione di apposite aree. Lo stesso per i pascoli comunali. Dopo anni, oggi i 180 ettari circa di pascoli sono censiti, affittati con regolare contratto e con un regolamento per la fruizione. Ma non finisce qui, in poco tempo abbiamo fatto costruire 60 loculi nel cimitero che era allo stremo e acquistato una nuova macchina per la Polizia locale. Quando arrivammo, in estate – continua il dottor Pulvirenti – la gente veniva al Comune a chiedere le autobotti con l’acqua, da quando abbiamo messo la regola che per avere l’autobotte bisognava presentare il contratto dell’utenza, le richieste sono scomparse.
Anche per il decoro urbano abbiamo lavorato, con il rifacimento di corso Giorgio Maniace e il posizionamento di dossi per la sicurezza e dei Corsi Cavallaro e Margherito con lavori attualmente in corso. Inoltre a breve, sarà rifatta piazza dell’Autonomia, in cui sarà posizionato un monumento ai Caduti di cui Maniace è privo. Miglioramenti anche negli uffici, con occhio alle risorse umane e con l‘arrivo, a breve, di due vigili urbani. Infine, la gestione dell’alluvione dei mesi scorsi, con tutte le carte in regola per permettere, al Comune e ai privati che possono fare domanda, di avere i giusti rimborsi a seguito di calamità naturali». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 08-03-2022