Mobilitazione generale e tutti al lavoro per preparare la “venuta” del ministro Grillo a Bronte. Questa l’aria che si respirava ieri all’ospedale di Bronte, appena resa pubblica la notizia della visita del ministra alla Salute Giulia Grillo, nei nosocomi di Paternò, Biancavilla e Bronte. Tre ospedali che nella rete sanitaria approvata dalla Regione e dal Ministero, dovrebbero completarsi e integrarsi a vicenda, essendo tutti dello stesso distretto. Oggi la visita inizierà alle 11 a Paternò, per poi proseguire alle 14 a Biancavilla e alle 16 a Bronte. A dire il vero, il Ministro sin dal suo insediamento ha spesso effettuato queste visite negli ospedali, specie al sud, quello che lascia un poco perplessi è proprio il fatto di avere annunciato l’arrivo, tanto che, ieri, lo stesso direttore dell’Asp 3 Maurizio Lanza, ha anticipato la visita del Ministro visitando personalmente i presidi di Paternò e Bronte. Ieri pomeriggio, l’aria che si respirava all’ospedale di Bronte era diversa, l’ingresso sbarrato, con due ausiliari di guardia che impedivano l’ingresso delle vetture (tranne per i casi di pronto soccorso), ed operai che lavoravano ovunque, lampade cambiate, pezzi di contro soffitto bagnati dall’umidità e sostituiti, e pochissime auto nel cortile superiore, quasi sempre pieno all’inverosimile, tanto che spesso hanno impedito anche l’ingresso alle ambulanze in soccorso.
Nella mattinata, anche la visita dei Nas, che ha controllato alcune cose, e da quanto emerso sembra che abbiano trovato tutto nella norma. Oggi pomeriggio, sicuramente la visita del ministro sarà un atto importante per il futuro dell’ospedale. Da deputato era stata in visita all’ospedale di Bronte nel giugno 2015, e in quei giorni, scriveva sul suo sito delle considerazioni personali in merito alla chiusura degli ospedali in zone disagiate come Giarre o Bronte. Certo oggi la comunità di Bronte, e dei paesi vicini che hanno come unico punto di riferimento l’ospedale di Bronte, si aspettano tanto da questa visita, come ampiamente annunciato sui social, che veda come sia obsoleta la Tac, le carenze di personale, la Chirurgia chiusa dalle 14 di ogni pomeriggio, i lavori mai completati, i reparti che giorno dopo giorno vengono impoveriti di personale trasferito a Biancavilla, e tanto altro. Soprattutto la gente chiede che sia una visita istituzionale seria, e non legata alle prossime elezioni. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 22-05-2019